Aria di derby, Cantù vuole ribaltare i pronostici Alle 17.30 a Desio la partita contro Milano, ancora imbattuta Non è una partita qualunque, ma è "il" derby. Di fatto una tra le sfide più attese dell'anno. Grandissima è l'attesa per l'incontro fra Cantù e Milano, che oggi alle 17.30 va in scena a Desio. Un match che arriva in una fase che appare riduttivo definire particolare per il club brianzolo. La crisi societaria dopo l'addio forzato di Dmi-try Gerasimenko, il tentativo di costruzione di un consorzio per la gestione (a fianco eventualmente di grandi investitori), l'arrivo del nuovo sponsor S. Bernardo e, elemento da non sottovalutare, quattro sconfitte consecutive della squadra di coach Ev-geny Pashutin, che pesano come un macigno. E, ad essere realisti, il rischio che gli stop possano diventare cinque è altissimo, visto che Milano quest'anno è ancora imbattuta. Ma il bello dei derby è che spesso il campo ha ribaltato ciò che sulla carta poteva essere considerato scontato. Oggi a Desio ci sarà il pubblico delle grandi occasioni. La prevendita in vista dell'incontro è andata bene. Si prevede una presenza di oltre 5mila tifosi per il confronto con la squadra di coach Simone Pianigiani. Per chi volesse acquistare il tagliando "last minute", le biglietterie del palasport saranno aperte dalle 15.30. «Milano è una squadra davvero molto forte, con un ro-ster profondo ed equilibrato - afferma coach Pashutin - I nostri avversari hanno guardie di grande talento come James, Jerrells e Micov. Tanto equilibrio pure dentro all'area, con due centri imponenti come Tarczewski e Gu-daitis. Notevole anche il reparto ali, con Brooks e Kuz-minskas che oltre al talento, posseggono un notevole atletismo». In pratica una corazzata. Pashutin non nasconde le difficoltà di questa partita. «L'Olimpia è una squadra atletica e piena di tiratori -prosegue il capoallenatore dei brianzoli - Pur consapevoli che non sarà una sfida facile, il nostro obiettivo sarà quello di giocare con una buona e solida difesa. Sarà necessario rimanere concentrati per quaranta minuti, cercando di limitare il talento di Milano». L'allenatore indica la via per cercare di strappare un successo che sarebbe di fondamentale importanza, perii morale e per la classifica. «In campo - sostiene Pashutin - dovremo dare il massimo, controllando i rimbalzi e prestando molta attenzione ai loro tiratori. Se ce ne sarà l'occasione proveremo a correre, anche se contro Milano sarà molto difficile poterlo fare. Ai miei ragazzi ho chiesto di giocare in maniera intelligente, non statica, muovere la palla e cercare i nostri contropiede». «Dobbiamo provare a colpi- re Milano nei punti deboli, anche se non sono molti. Punteremo anche sul talento dei Mitchell, Udanoh, Gai-nes, Jefferson e di tutti gli altri giocatori» afferma ancora Evgeny Pashutin. Poi il tecnico conclude con un appello ai sostenitori che, come detto, oggi saranno in forze al palasport di Desio. «Con Milano è un grande derby, invito i tifosi a venire alla partita per sostenere e difendere la squadra - termina l'allenatore - Noi metteremo in campo tutte le nostre energie, tutto il nostro desiderio. Giocheremo con il cuore e daremo il massimo per chiudere con un successo». In totale sono 165 i precedenti storici tra la Pallacanestro Cantù e Milano, con Milano, a quota 98, in vantaggio nei successi. L'ultima soddisfazione per i colori brianzoli risale al quarto di finale di Coppa Italia del 16 febbraio scorso, quando a Firenze i biancoblù - privi dei titolari Randy Cul-pepper e Andrea Crosariol -sconfissero Milano contro ogni pronostico, vincendo ampiamente per 105-87. Nella storia del basket nazionale e internazionale la sfida più famosa è la finale di Coppa dei Campioni a Grenoble, in Francia, del 1983. In un finale all'insegna delle emozioni si impose la formazione brianzola, allora targata Ford, con un solo punto di vantaggio: 69-68. Massimo Moscardi » Pashutin Dobbiamo cercare di colpire i nostri avversari nei punti deboli, anche se non sono molti Nelle immagini, l'allenatore di Cantù Evgeny Pashutin, la presentazione della nuova maglia (che oggi farà il suo esordio), e un confronto de