L'OPINIONE Laffetto ci fa dire... «Provaci ancora» di GIANCARLO PIGIONATTI Ci si inventa a vicenda quando gli uni sono gli autori degli altri a proposito di quell'inizio d'incanto che ebbe per protagonisti gli uomini di Caja nel girone di ritorno della scorsa stagione. Dodici vittorie in quindici gare: a Venezia cominciò la prodigiosa riscossa del-l'Openjobmetis trasformatasi da cenerentola in regina, fìieccola oggi sul luogo del suo primo "delitto perfetto", peraltro come attuale terza forza del campionato: Varese, mutata per due quinti del quintetto base, in ogni caso non parte battuta, anche se l'essere temuta dalla "vecchia guardia " veneziana non le giova mancandole l'asso della sorpresa da calare sul campo. Curiosamente, se dovessimo mettere insieme I punti di quell'indimenticabile girone di ritorno (playoff esclusi) e le prime otto giornate di questo campionato, ebbene l'OJM - con 17 successi in 23 gare - sarebbe terza, dietro Milano e Venezia che vantano Wvittorie. Perdirediunapregevolecontinuitàdi rendimento e risultati di una squadra che costa molto meno di quelle citate. Dunque, i numeri sembrano avvalorare un match aperto per Ferrerò e sodi quali, probabilmente, stanno meglio e idealmente nei panni di imperterriti sfidanti alla ricerca di vistose affermazioni avendo nei pensieri la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia. L'Openjobmetis sembra sulla buona strada, ancorché faticosa visto che due soli punti dividono otto squadre in quella fascia sensibile alla voglia di un primo ambizioso traguardo stagionale. Se Varese vi riuscisse, incornicerebbe di prestigio quindici giorni del prossimo febbraio ospitando fra l'altro Italia-Ungheria, match importante per gli azzurri del "nostro" Sacchetti ai fini della qualificazione ai Mondiali in Cina. Ora, però, v'è questa partita da affrontare con l'ardire di forzare tra le certezze di una squadra ritoccata tecnicamente per farla diventare la vera anti-Milano. Sicuramente non le mancano le individualità divalore e unapanchinaadir poco profonda, anche se, personalmente, non saremmo timorati di fronte a uno come Stone (3.8 punti in 20 minuti. In definitiva, qual