REGGIANI IN CAMPO CON TRE SOLI STRANIERI CONTRO LA SQUADRA PUGLIESE CHE E" TERZA IN CLASSIFICA ED HA UNA DELLE MIGLIORI DIFESE DEL CAMPIONATO BASKET SERIE A SI RIPARTE DOPO LA SOSTA Grissin Bon, chi ha voglia di Lottare? Contro l'Happy Casa una squadra decimata ma gli alibi sono finiti ed è ora di dimostrare orgoglio COSÌ IN CAMPO ____________ HAPPY CASA BRINDISI GRISSIN BON REGGIO EMILIA ARBITRI Mark Bartoli Guido Federico di Francesco Guido Giovannetti ¦ Panchina HAPPY CASA PalaPentassuglia Brindisi ore 18 Ali. Frank Vitucci 1 Rush 6 Zanetti 7Spedicato 9 Moraschini 15 Cazzolato 18 Wojciechowski 68 Taddeo Panchina GRISSIN BON Daniele Barili! CHIACCHIERE e distintivo. Diciamo la verità: la Grissin Bon, fino ad oggi, è stata proprio così, tante chiacchiere e qualche distintivo. Il tutto, bisognerebbe poi aggiungere, condito da pochi fatti, ancor meno punti, delusioni cocenti e sberle dolorose. Ed è ovvio che, arrivati a dicembre inoltrato, sarebbe facile mettersi qui a raccontare che bisogna cambiare marcia. E che serve, rapidamente, un salto di qualità. Uno scatto d'orgoglio da fare ancor prima che arrivino Rivers e l'altro straniero (McGee o chi per lui). Evitando di pensare che bastino i nuovi innesti per risolvere tutti i problemi. Perché la Grissin Bon che oggi alle 18 scenderà in campo a Brindisi è una squadra piena di dubbi, tensioni e ansie. Ridotta, per di più, ai minimi termini. Con tre soli stranieri (Aguilar, Llompart e Ortner) e con un gruppo di giocatori italiani (nella foto De Vico) che, fino ad oggi, non sono mai riusciti a dimostrare di meritarsi la fiducia ricevuta in estate. In queste condizioni, insomma, diventa complicato mettersi qui a sperare in un colpo di bacchetta magica che possa far cambiare volto alla compagine biancorossa. Soprattutto se si considera che l'av- versario odierno è di quelli decisamente tosti. LA SQUADRA pugliese, infatti, dopo un'estate travolgente con 14 successi consecutivi (ricordiamo anche un'amichevole vinta facilmente proprio con la Grissin Bon), ha avuto qualche alto e basso in campionato ma nelle ultime 5 gare ha vinto in 4 occasioni arrendendosi solo a Varese proprio prima della sosta. Vitucci ha plasmato un collettivo a sua immagine e somiglianza che ha talento (4 giocatori del quintetto viaggiano costantemente in doppia cifra) in fase offensiva distribuendo bene le conclusioni e che, al contempo, sa ringhiare in difesa considerando che l'Happy Casa è la terza miglior retroguardia della serie A. DIVENTA, insomma, difficile e complicato provare ad essere ottimisti. La società reggiana ha pagato, e sta ancora pagando, errori estivi e scelte sbagliate anche nel corso del campionato. Troppa confusione, un po' di sfortuna e mancanza di lucidità in momenti che avrebbero dovuto essere affrontati con più calma e razionalità. Abbiamo avuto anche l'impressione che, nell'ultimo mese, sia cominciata un po' la corsa allo scaricabarile e si siano cercati dei capri espiatori dietro ai quali nascondere responsabilità collettive. In tutto questo l'unico filo di speranza è proprio quello relativo al fatto che gli alibi stanno finendo. Non ce ne sono quasi più. Se questa squadra ha voglia di dimostrare qualcosa, la partita di Brindisi è perfetta. Con le rotazioni ridottissime e la mancanza di punti di riferimento offensivi, tutti dovranno e potranno prendersi le loro responsabilità. E tutti saranno sotto la luce dei riflettori. Se c'è la voglia di lottare e di mostrare qualcosa, questa è l'occasione giusta. Se c'è la voglia di sporcarsi le mani e di lottare in difesa, non ci sono avversari insuperabili. Se, insomma, oltre alle chiacchiere e ai distintivi c'è qualcosa in Eiù, mai come stasera, c'è la possi-ilità di farlo v