Basket, Serie A
>v^ L'Olimpia
^ travolge Cantù ^ ~ Vince
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Cantù la guerriera nulla può quando Milano accelera Il derby n. 166 è biancorosso
Percorso netto Nove successi su nove partite per l'AX
Roberto Nardella
¦ Desio (Como)
È MILANO ad aggiudicarsi il derby contro Cantù e in questo modo l'Olimpia vince la nona partita consecutiva e si conferma capolista, condannando dall'altra parte la formazione padrona di casa al quinto stop di fila. Cantù dunque non riesce a festeggiare il nuovo sponsor, Acqua San Bernardo (che veste di bianco e verde la squadra di casa) con una vittoria, mentre l'AX si rilancia dopo le sconfitte d'Eurolega lanciata dai punti di Gudaitis e Kuzminskas. L'avvio di gara è segnato dalla tripla di Gaines cui quale risponde il gioco da 4 punti (canestro dalla distanza e fallo) mandato a referto da Mike James, con il match che procede in equilibrio. Cantù con Mitchell e Gaines prova l'allungo, poi è Jefferson a firmare il massimo vantaggio dei padroni di casa (14-9 al 6'), ma l'AX risponde con un break di 9-0 che gira la gara che l'Acqua San Bernardo impatta con il canestro di Udanoh che vale il 18-18 della prima sirena. L'ingresso in campo di Kuz-minskas gira la sfida per l'Olimpia con il giocatore lituano che manda a bersaglio due triple in rapida sequenza e poi trova anche il canestro che vale il primo vantaggio in doppia cifra della partita, con l'AX che sale 26-36. Il break ospite prosegue nonostante svolta
Negli ultimi 5 minuti il crollo dei biancoverdi, ex biancoblù che fin lì avevano tenuto il passo
te il time out chiamato da Pashu-tin, con Milano che si spinge fino al 26-41, ma non dura perché Jefferson si carica la squadra di casa sulle spalle permettendo a Cantù di risalire, ma l'Olimpia resta comunque in controllo del match e alla fine del primo tempo è 36-44 per la squadra di coach Simone Pianigiani. Il terzo periodo vede il tentativo di rimonta da parte di Cantù che ancora con Jefferson prova a riaprire la gara, ma dopo la fiammata dell'Acqua San Bernardo Cantù, la risposta dell'Olimpia non tarda ad arrivare e sono due triple in rapida sequenza mandate a bersaglio da
Jerrells a restituire il vantaggio in doppia cifra alla formazione ospite, poi è il canestro di Kuzmin-skas a costringere coach Pashutin a correre nuovamente ai ripari e a chiamare il timeout.
MILANO non molla il piede dall'acceleratore e chiude in crescendo il terzo parziale con Gudai-tis che firma il +15 dell'Olimpia. In avvio di quarto periodo Cantù cerca di nuovo la risalita, ma Milano non è in vena di fare sconti e l'AX controlla costantemente il match. L'ultimo tentativo dell'Acqua San Bernardo è, infatti, spento da un break di 12-3 dell'Olimpia che sfrutta anche i punti di Cinciarini per tornare nuovamente al largo poi Cantù getta la spugna e Milano vola via scollinando anche a +20 e chiudendo il quarto periodo con un maxi break di 37-22 che vale il definitivo 101-74.
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L'asse lituano spezza i sogni dei brianzoli
ATTENTI a questi due: l'mvp Gudaitis (a destra) e il top scorer Kzminskas (a sinistrai hanno fatto il vuoto sbriciolando i sogni dei padroni di casa che hanno cambiato sponsor (ora è l'Acqua San Bernardo) e colore (non più biancoblù mav verdi). Gudaitis: «È stata una partita difficile, perché un d+er-by è sempre un derby e perché Cantù ci ha messo del suo, ma per noi è stata una bella vittoria di squadra. Volevamo rifarci dopo l'Eurolega». R.N.
CANTÙ: Gaines 16 (4-11 1-10), Mitchell 8 (2-6 1-4), Udanoh 14 (7-15), Parrillo 3 (0-2 1-3), Jefferson 20 (8-10), Blakes 13 (5-9 1-2), Davis (0-1), La Torre (0-1 0-1J, Baparapè ne, Tassone ne, Pappalardo ne, Quaglia ne. Ali: Pasthutin.
MILANO: James 7 (0-2 1-3), Gudaitis 19 (8-9), Fontecchio 2 (1-2 0-1), Brooks 4 (1-2 0-1), Jerrells 11 (0-2 3-5), Micov 5 (1-1 1-4), Barbieri, Bertans 3 (1-2 da 3), Kuzminskas 20 (6-8 2-4), Cinciarini 7 (2-4 1-1), Burns 15 (5-6 1 -1 ). Ali: Pianigiani.
Arbitri: Filippini, Martolini, Bon-giorni.
Note Da 2: C 26-55; M 24-36. Da 3: C 4-20; M 11-25. Liberi: C 10-15; M 20-25. LA RICETTA DICAJA
Coach Caja: «Abbiamo
vinto
due volte, una squadra
non solida sarebbe
crollata dopo il loro
avvio». La mossa
vincente? «Abbiamo
chiuso l'area
raddoppiato
il lungo avversario
abbiamo ris