Ribaltone e impresa: Varese sbanca il Taliercio Grinta da vendere L'Ojm pur sotto 26-13 reagisce, sorpassa e trionfa Venezia Varese 26-13, 33-30,43-44________ VENEZIA: Hayes 7, Storie 12, Bramos 14, Tonut 2, Daye 12, De Nicolao 3, Vidimar 3, Biligha 2, Giuri 0, Mazzola 3, Cerella ne, Watt 3. Ali: De Raffaele. VARESE: Moore 13, Avramovic 16, Scrubb 7, Archie 13, Cain 7, lannuzzi 6, Natali 0, Tambone 8, Ferrerò ne, Bertone 0, Gatto ne, Verri ne. Ali: Caja. Arbitri: Bettini, Vicino, Calbuc-ci. Note Da 2: R 11/24 0 21/42. Da 3: R 12/40 0 5/22. TI: R 3/7 0 9/12. Rimbalzi: R 37 (10), 0 42 (11). Assist: R 19 0 16. Mattia Boria Mestre (Venezia) UN'IMPRESA che manda la classe operaia in paradiso. L'Openjob-metis vince d'autorità al Taliercio di Mestre. Semplicemente incredibile infatti guardare il tabellone al termine del terzo periodo, Watt che va corto allo scadere e Cain che stringe il pallone. Varese è avanti 43-44, qualcosa di impensabile dopo i primi 10', un vero e proprio assolo dei padroni di casa. Venezia è prontissima ai blocchi di partenza e infligge un 26-13 che apparecchia la gara verso quello che pare un risultato quasi scontato, semplicemente chirurgico Stone che trascina la Reyer con un perfetto 4/4 dall'arco. Varese però mostra una regola che dovranno tenere bene a mente tutte le compagini che se la troveranno di fronte: l'Openjobmetis può essere messa sotto per talento, mai e poi mai per grinta. I biancorossi, come se necessitassero di 10 minuti di riscaldamento dopo lo stop dovuto alla Nazionale, rimettono così in campo la difesa che avevano sempre mostrato. La squadra di Attilio Caja riprende forma e come un letale rettile si avvinghia a una quasi inconsapevole Venezia, stringendo le proprie spire con il passare dei minuti. L'attacco scintillante messo in campo da Venezia è un lontano ricordo, la squadra allenata da Walter De Raffaele si trova presto senz'ossigeno, più la difesa di Varese si fa asfissiante e più le palle perse dei padroni di casa la rendono ancora più insuperabile. I lombardi rimettono in piedi una gara che li Classe operaia in paradiso Dopo il primo parziale succede qualcosa di incredibile Gli "operai" sono al l*° posto aveva visti sparare a salve dall'arco, 3/13 per aprire l'incontro da 3, l'ottava palla persa del primo tempo di Venezia lancia in campo aperto un positivissimo lannuzzi (6 in 11' nella sua miglior gara stagionale per impatto e presenza) che guadagna l'antisportivo, tramutato, dopo il suo 2/2 dalla lunetta, nel 33-30 di Tambone dalla lunga distanza. Il secondo tempo si apre con Venezia incapace di rientrare in gara, dopo i miseri 7 punti messi a segno nel secondo periodo arrivano 10 minuti conditi con altrettanti punti. LA VENA OFFENSIVA di Varese, si sa, non è l'arma di Avramovic e compagni e solo per questo il vantaggio arriva solo al 43-44 con cui si apre il quarto, e decisivo, periodo. Varese non trema e tenta l'allungo decisivo. Si accende Aleksa Avramovic {nella foto), il suo personalissimo break di 5 punti lancia i biancorossi fino al massimo vantaggio di +10. Venezia una volta scopertasi preda non ha più saputo reagire, il primo scossone arriva con il 47-53 firmato Bramos a 6' dalla sirena. La gara è però nelle mani di Varese, cui serve tuttavia un leader capace di condurre in porto l'impresa. Il cross over con cui Moore sigla il 52-60 a l'47 dal termine è la definitiva prova, l'Openjobmetis è pronta a infliggere il secondo stop interno alla Reyer, in precedenza a Venezia era passata solo l'Armani. Varese riparte così al meglio. Si attendono ora novità sul fronte mercato. 16' di Bertone ieri potrebbero infatti essere gli ultimi con la magli