IL DOPOGARA Dalmasson: «Serve maggior cattiveria» Al coach non vanno giù gli errori sotto i tabelloni. «Potrei ripetere l'esperimento della coppia di lunghi Peric-Da Ros» Il coach Eugenio Dalmason con Fernandez e Praticò DALL'INVIATO A CREMONA. Ogni partita fa storia a sé ma la quarta sconfitta consecutiva fuori dall'Allianz Dome fa riflettere Eugenio Dalmasson, lestissimo a presentarsi in sala stampa. «Nel corso del primo tempo abbiamo concesso troppi rimbalzi di attacco a Cremona e sapevamo che ci avrebbe potuto punire, con il passare dei minuti siamo stati più attenti. Cremona ha vinto perchè ha sfruttato le occasioni mentre noi in certi tratti siamo mancati nella cattiveria, non si possono fallire tante occasioni da sotto. Non è facile giocare contro una squadra come la Vanoli che può mettere in campo quintetti che portano gli avversari a sbilanciarsi. Abbiamo abbassato ilno-stro quintetto - continua il tecnico biancorosso - per rimanere in partita dopo essere scivolati a meno 10. Qualche giocatore che sta lentamente recuperando la condizione (non fa nomi, nostra libera interpretazione Wright ndr) non è stato lucido. E penso che l'assenza di Strautins abbia comunque pesato: forse con un elemento con le sue caratteristiche avremmo subito di meno alcuni mismatch». Nel corso della seconda parte della gara si sono visti insieme Da Ros e Peric. «Una mossa che si propone- va di trovare una risposta ai loro lunghi più piccoli e dinamici. Si tratta di una soluzione che ritengo potrà tornare utile anche in futuro». Promossi i primi venti minuti di Silins da ala piccola, «ha tirato benissimo da tre punti, nella seconda parte è stato meno continuo». Il tecnico avversario Meo Sacchetti lancia una riflessione che nelle sue parole è riferita alla Vanoli ma può venir a maggior ragione applicata anche all'Arma. «Per noi sono due punti importanti perchè questo è un campionato dove non puoi mollare un attimo. Venivamo da due sconfitte di fila e le ultime giornate stanno dimostrando che ci si mette niente a scivolare indietro in classifica. Ho sentito in troppi dare già fuori gioco alcune formazioni e invece adesso dobbiamo prendere atto della crescita di Pistoia e Pesaro. Reggio Emilia ha cambiato stranieri e ha dato subito un segnale importante. In questa serie Abisogna stare tutti belli svegli, altrimenti...» Dopo la riflessione bipar-tisan, il et azzurro parlando dei suoi giocatori si sofferma volentieri su Michele Ruzzier. «So quanto ci tenesse a vincere contro Trie- Sacchetti: «Questo è un campionato che non ammette alcuna distrazione» ste disputando una bella partita ed è stato importante con i suoi punti e la sua energia». Meno dolciumi -Cremona è la città delle tre T e una di queste è il torrone (turas e tetass, le altre) - invece per l'atteggiamento dei suoi nel secondo quarto. «Non è possibile avanti di 10 punti permettere a Trieste di segnare 16 punti in cinque minuti commet- tendo un solo fallo, significa non provare