Il coach Le parole di Alessandro Ramagli «Una prova come questa in casa ci serviva» «SONO MOLTO contento avevamo bisogno di una vittoria come questa in casa. I ragazzi ci tenevano tantissimo e noi abbiamo provato a togliergli la pressione di dosso, ma adesso che abbiamo vinto sarebbe una bugia dire che non ne avevamo bisogno». Alessandro Ramagli da livornese verace non riesce a nascondere le proprie emozioni sia belle che brutte e la felicità per la vittoria contro Brescia gli si legge negli occhi. «Sono contento per i tifosi - prosegue il tecnico biancorosso - perché aspettavano una gioia in casa e chi è venuto al palazzet-to ha visto anche una bella partita giocata soffrendo, vinta dopo essere stati sotto per cui alla fine è una bella domenica, per essere speciale manca solo la vittoria del Livorno». Una bella partita e una vittoria...normale nel senso che è arrivato a 73 punti che sono più nelle corde di questa squadra che non i 113 di Sassari. «Avevamo necessità di vincere una gara a 70 punti - spiega Ramagli -di acquisire la consapevolezza che si può terminare il primo tempo a 35 punti e il terzo quarto a 57. E' stata una gara dove abbiamo messo tanta applicazione nell'ese-guire i giochi pur prendendoci qualche rischio come la difesa su Vitali che però doveva essere questa se volevamo che fosse efficace». Rimanendo in tema, una difesa su Vitali dove LJ Peak ha fatto il bello e cattivo tempo mandandolo fuori giri. «QUANDO SI VINCE una partita così - dice Ramagli -i meriti vanno divisi tra tutti i giocatori, se poi voghamo entrare nel merito diciamo che alcuni dei giocatori che erano stati messi in discussione hanno giocato un'ottima partita. Peak è riuscito a rendersi importante in entrambe le metà campo ed era ciò di chi avevamo bisogno, mentre per quanto riguarda la sua difesa su Vitali è stata I meriti «Vanno divisi tra tutti Peak è riuscito a rendersi davvero importante» senza dubbio ottima. Avevamo bisogno di «mettere un corpo» davanti a Vitali e ai lunghi e Peak era il giocatore adatto a ricoprire questo ruolo». Pistoia sembra essere veramente cambiata come lia dimostrato anche contro Brescia. Ha giocato un primo quarto perfetto poi è andata sotto per un leggero calo, ma è sempre stata dentro la partita. «A quel primo quarto positivo è seguito in secondo quarto in cui siamo andati sotto e lì la vecchia Pistoia si sarebbe sciolta iniziando a scuotere la testa e avrebbe finito per andare sotto. Oggi siamo rimasti in partita e attaccati agli avversari. Una reazione che denota che ora siamo una squadra diversa». Maurizio Innocenti MOMENTO DELICATO L'INIZIO DEL SECONDO QUARTO È DA INCUBO: BRESCIA ALZA L'INTENSITÀ IN DIFESA, PISTOIA COMMETTE MOLTI ERRORI. POI. PERÒ. RIESCE A RIPRENDERSI IL «REGISTA» RAMAGLI: «SONO CONTENTO PER I