Caja esalta il coraggio dei suoi «Ci abbiamo sempre creduto» IL COACH Per "Artiglio" oggi benemerenza dal Comune di Pavia, sua città natale VENEZIA - «Un successo molto pesante e molto importante sul campo di una grande squadra, che poi è partila fortissimo». Attilio Caja celebra l'impresa in rimonta deirOpenjobmetis esaltando la solidità caratteriale della sua squadra, capace di non disunirsi sotto la pioggia iniziale di triple dell'Umana e poi di imporre il marchio di fabbrica della sua difesa: «Il loro avvio brillante avvalora ulteriormente la nostra impresa: abbiamo vinto due volte, perché una squadra non solida o che non crede in quello che fa dopo il primo quarto strepitoso della Reycr dice "pensiamo alla prossima". Invece noi abbiamo continuato a macinare il nostro gioco e fare le nostre scelte, e abbiamo ribaltato completamente l'esito della gara con 30 minuti di eccellente concentrazione». Il tecnico, che oggi riceverà la benemerenza cittadina assegnatagli dal Comune di Pavia, sua città natale, spiega così le scelte tattiche che hanno permesso a Varese di non subire la superiorità fisica di Venezia: «Complimenti ai miei giocatori che hanno disputato una grande partita sul piano tecnico e caratteriale. Temevamo la loro fisicità e per questo abbiamo puntato sulla chiusura costante dell'area per togliere il gioco interno sia dei piccoli che dei lunghi e la capacità di tutti i loro effettivi di giocare in avvicinamento o spalle a canestro. Abbiamo scommesso concedendo qualcosa sul perirne tro per andare a raddoppiare stabilmente i lunghi; il 6/10 iniziale da 3 punti a fronte di 1/9 nostro ci ha penalizzati, però alla lunga le percentuali sono un filo scese ma soprattutto hanno tirato 44 Dopo quell'avvio una squadra che non ha fiducia in quel che fa avrebbe iniziato a pensare alla prossima partita Invece siamo stati bravi a reagire subito tantissimo dall'arco». "Artiglio" sottolinea anche la vittoria nella battaglia dei cristalli e la lucidità nell'impostazione della manovra come chiavi tattiche del colpaccio deH'Openjobmetis: «Ci abbiamo sempre creduto in ogni situazione, in attacco siamo stati fluidi andando anche dentro l'area in alternativa alle soluzioni dal perimetro quando Venezia ha optato per i cambi difensivi siile nostre esecuzioni. Sicuramente fondamentale l'ottima interpretazione nella gestione dei nostri ritmi, chiudendo con 9 sole palle perse in trasferta a fronte di 16 assist. Numeri significativi ed importanti che sono stati la chiave insieme al controllo dei rimbalzi: aver vinto d duello sotto canestro ci ha permesso di andare molto bene in con