BASKET SERIE A SERATA AMARA AL PALADOZZA LA COPPIA PUNTER-TAYLOR SEMBRA AVULSA DAL GIOCO, MENTRE ARADORI È UNA CERTEZZA PAJOLA PROVA A RIMETTERE ORDINE. NON BASTA La Virtus s'illude, final eight più lontana Vince Sassari La rimonta non riesce: la V nera si porta a -2 nell'ultimo quarto, ma i sardi sono più solidi Champions La corsa riparte mercoledì in Lituania Bologna RIPRENDE mercoledì in Lituania, alle 18, la corsa europea della Virtus. I bianconeri saranno ospiti del Neptu-nas Kalipedia per la prima di ritorno della prima fase della Champions League e saranno chiamati a difendere la propria imbattibilità. Le altre gare: Besiktas-Bayreuth, Patrasso-Osten-da, Strasburgo-Lubiana. La classifica: Virtus Bologna 14; Patrasso 10; Strasburgo 8; Bayreuth, Besik-tas e Klaipedia 6; Ostenda 4; Lubiana 2. Virtus Bologna Dinamo Sassari 86 SEGAFREDO BOLOGNA: Punter 25, Pajola 2, Taylor 5, Baldi Rossi 5, Cappelletti ne, Kravic 10, Aradori 16, Berti ne, M'Baye 4, Cournooh 2, Ca-mara ne, Ovale 5. Ali. Sacripanti. BANCO SASSARI: Spissu 2, Smith 14, Bamforth 27, Petteway 6, Devecchi, Magro 1, Pierre 7, Gentile, Thomas 11, Polonara 2, Diop ne, Cooley 16. Ali. Esposito. Arbitri: Begnis, Lo Guzzo e Morelli. Note: parziali 25-18; 43-42; 58-69. Tiri da due: Virtus Bologna U/29, Sassari 24/44. Tiri da tre: 9/23; 9/23. Tiri liberi: 19/24; 11/19. Rim-balzi: 28; 33.___________________ Massimo Selleri ¦ Bologna UNA VIRTUS confusionaria e pasticciona perde con Sassari rendendo parecchio complicata la strada che porta alla final eight di Coppa RIFERIMENTO Pietro Aradori: ieri ha compiuto 30 anni (Schicchi) Italia e comunque dovendo confidare anche sulle sfortune altrui per partecipare alla manifestazione che mette in palio il primo trofeo del 2019. In campionato la questione che la V nera non riesce a risolvere è quella della continuità e a forza di vederla in campo il motivo è sempre più evidente: la coppia Kevin Punter-Tony Taylor fatica a stare dentro al sistema disegnato da Pino Sacripanti, quasi i due giocassero a chi realizza più punti lasciando i compagni a guardare come finisce questa sfida. Fino a quando uno dei due fa canestro tutto fila liscio come l'olio, ma quando la mano si raffredda iniziano i dolori. Spetta agli altri provare a rientrare con pazienza dentro lo spartito e ovviamente i singoli hanno un peso specifico diverso a seconda dell'esperienza e dell'utilizzo. Resta il fatto che Pietro Ara-dori, oer lui ieri sono arrivate le 30 candeline, ricopre un ruolo sempre più importante nell'economia di un gruppo che tende ad appoggiarsi a lui nei momenti più difficili. Il secondo che merita una citazione è Alessandro Pajola a cui è toccato il compito di rimettere ordine quando altri hanno fatto scompiglio. Che siano due giocatori italiani a brillare in mezzo a così tanti stranieri da un lato fa piacere, ma dall'altro apre un interrogativo su chi doveva fare la differenza e, al momento, la fa solo sul ta-bellino. Non occorre andare oltre per spiegare come mai si passa dal 23-12 del settimo giro di lancette al 37-40 quando restano da giocare 2' nel secondo periodo. Anche Sassari è una squadra che tende a giocare individuando chi ha più feeling con il canestro subendo la reazione degli avversari tra una pausa e l'altra, ma un conto è allenarsi a fare questo e un conto e demoralizzarsi e non sapere bene che cosa fare. L'ULTIMO QUARTO inizia sul punteggio di 58-69 e il PalaDozza diventa una bolgia, cercando di invertire l'inerzia sfavorevole ai propri beniamini. Punter riporta la Virtus a -2 (69-71) ma come da copione il resto della squadra smette di giocare, la Dinamo ringrazia e L'andamento della gara Buona partenza, poi gli ospiti riescono a scappare L'epilogo è un parziale di 0-9 infila un parziale di 9-0 che taglia le gambe alla V nera mettendo in dubbio il suo reale spessore. La giustificazione legata all'assenza di Kelvin Martin non regge, con la proprietà ch