BASKET VUELLE MC CREE CONDIZIONATO DAI FALLI LASCIA IL CAMPO TROPPO PRESTO E' PESATA L'ASSENZA DI SHASHKOV Il sogno svanisce nel finale Blackmon spreca l'ultima chance Ad Avellino Gara sempre in equilibrio, la differenza la fa un solo punto LA DELUSIONE Blackmon, mani nei capelli dopo l'episodio finale. Sotto una plastica conclusione di Murray, tornato a graffiare Sidigas Vitelle SIDIGAS AVELLINO: Guarlglla ne, Green 15, Nichols 20, Filloy 11, Campani, Campogrande ne, D'Ercole, Sy-kes 10, Cole 9, Spizzichini 3, Ndiaye U.AU.Vucinic. VUELLE PESARO: Blackmon 28, Mc-Cree 9, Artis 9, Murray 17, Conti, To-gnacci ne, Centis ne, Ancellotti 2, Alessandrini ne, Monaldi 2, Zanotti, Mockevicius 14. Ali. Galli. Arbitri: Rossi, Bartoli e Capotorto. Note - Parziali: 25-25, 46-49,70-65. Tiri liberi: Sidigas 10/18, Vuelle 19/25. Tiri da tre: Sidigas 10/28, Vuelle 2/19. Rimbalzi: Sidigas 42, Vuelle 40. Usciti per falli: McCree. Spettatori: 2.700. Fallo antisportivo a Ndiaye. ¦ Avellino A UN PASSO dal colpaccio. La Vuelle gioca una partita di grande spessore, ma nel finale la difesa di Avellino le dimostra cosa manca ancora per essere da playoff. Blackmon muore con la palla in mano nell'azione che poteva regalare un sogno ai tifosi biancoros-si: sull'82-81 per gli irpini, con 14" sul cronometro, quello che era stato il protagonista della partita si fa chiudere in un angolo e non riesce a uscire dal radoppio per scaricare il pallone a un compagno. E nei restanti 4" - forse per la frustrazione - non si riesce nemmeno ad acciuffare nessuno per un fallo. Finisce col successo dei lupi, ma si esce a testa alta. Soprattutto pensando che Mc-Cree, impegnato su un Caleb Green sountuoso, si è condizionato la partita coi falli, non riuscendo mai a prendere il ritmo, se si eccettua una fiammata a fine primo quarto. Per questo l'assenza di Shaskov è stata sanguinosa: non ha permesso di avere un altro terminale nel ruolo di n.4 quando La mossa tattica La zona ricuce l'unico break piazzato da FiLLoy e compagni alla fine del terzo quarto Erik veniva preservato in panca con quattro penalità. Una gara giocata sempre in equilibrio, dove Murray è tornato a farsi sentire anche in attacco: la sua intraprendenza spiazza Avellino, concentrata sui due bomber biancorossi. LA PREVEDIBILE sfuriata iniziale dei padroni di casa, con una grandinata di cinque bombe, viene presto neutralizzata e al primo intervallino le due squadre sono in parità. Nel secondo quarto la squadra di Galli è davvero esaltante: nonostante i liberi sprecati, Ar-tis e Blackmon sono tambureggiami nelle loro penetrazioni, conquistando spesso anche l'aggiuntivo. Poi allo scadere l'unica tripla di James manda le squadre negli spogliatoi con Pesaro avanti. Il momento critico arriva a fine terzo quarto, quando con un parziale di 11-0 Avellino sembra stroncare il match (70-61). Ma dalla lunetta stavolta arrivano punti d'oro per limitare i danni, mentre la zona sortisce il suo effetto. Poi Monaldi, in apertura di quarto periodo, mette un canestro pesantissimo che rida slancio ai suoi (72-69 al 33'). Un minuto più tardi ecco il sorpasso, con Mockevi-cius che raccoglie l'assist al bacio di Blackmon. Avellino prova a scappare ancora, Murray tiene i suoi in linea di galleggiamento, Blackmon li riporta a contatto (80-79 al 38'). Quindi Mockevi-cius replica a Nichols per F82-81 e acciuffa il rimbalzo offensivo che consentirebbe a Monaldi il sorpasso, ma il suo tiro esce loffio. La seconda chance è nelle mani di Blac