I PADRONI DI CASA SEMBRAVANO LANCIATI VERSO IL SUCCESSO SUL 62-56 MA NEGLI ULTIMI 5 MINUTI HANNO REALIZZATO SOLO DUE PUNTI SABATO «SPAREGGIO» A TRENTO LAGRISSIN BON TORNERÀ' IN CAMPO SABATO ATRENTO IN QUELLO CHE, AL MOMENTO, DIVENTA UN VERO SPAREGGIO-SALVEZZA BASKET SERIE A COLPO A SORPRESA A BRINDISI Come nelle favole: la Grissin Bon risorge Malgrado una squadra decimata i biancorossi trionfano in Puglia grazie alla difesa a zona e a una partita saggia e orgogliosa me ha cucito e ricucito il vestito biancorosso andando a rammendare tutti gli strappi che si aprivano. Un applauso, infine, va fatto anche a Cagnardi: bravo a costruire la difesa a zona vincente e bravo a ruotare i suoi pochi giocatori trovando, strada facendo, il quintetto giusto con Mussini e Gaspar-do a dare solidità alla compagine reggiana. Tutto bello. Come nelle favole, per l'appunto. Anche se ci auguriamo che questa vittoria venga vissuta solo come un punto di ripartenza. Da ieri in poi, per intenderci, vogliamo vedere la stessa Grissin Bon. Con questa dedizione, con questa capacità di sacrificio, con questa voglia di lottare e, soprattutto, con questa solidità. Perché solo così si può pensare di costruire una squadra vera e di lottare alla pari con chiunque. CERTO è che la partita messa in scena ieri dai biancorossi era la tipica gara che nessuno si aspettava. Il merito principale dei reggiani era quello di dimostrare, fin dall'inizio, di volerci provare. Ci provava, la Grissin Bon, ma non sempre ci riusciva spadellando un po' troppo nei primi rettilinei del match (0/4 da 3 punti in 100 secondi di gioco). Poi, per fortuna, emergevano le qualità di Agui-lar (15 punti dei 34 reggiani a metà gara erano suoi) e i biancorossi si facevano prendere per mano dallo spagnolo cominciando a trovare un filo logico alla loro partita. Tanto che con due triple di Aguilar e una di De Vico, la Grissin Bon sorprendeva tutta Brindisi e provava ad inscenare un'inattesa fuga (9-17). Una fuga che, in realtà, l'Happy Casa stroncava nel giro di tre minuti piazzando un break di 10-0 dovuto anche alle rotazioni obbligate. Senza Llom-part e Cervi in campo, infatti, la compagine reggiana non ci capiva più quasi niente e i padroni di casa sembravano poter prendere in mano il match (27-22). In realtà, ritrovato il quintetto titolare, la formazione reggiana respingeva l'assalto e trovava la forza per allungare di nuovo e infilarsi ne- CAPITANO Riccardo Cervi va a stoppare il brindisino Banks Happy Casa Grissin Bori HAPPY CASA BRINDISI: Clark 10 (2/4, 1/41, Banks 11 (5/8, 0/4) Chap-pell 7 (2/4, 1/6), Brown 12 (6/12), Gaffney 2 (1/2, 0/1); Rush 8 (1/6, 2/4], Moraschini 10 (2/3, 2/6), Zanel-li [1/4 da 3), Wojciechowski 4 (2/4, 0/1). N.E. Cazzolato, Guido, Taddeo. ALI. Vitucci GRISSIN BON: Llompart 3 [1/3,0/1), Candì (0/4, 0/3), De Vico 7 [2/3,1/3), Aguilar 29 (7/8, 5/7), Cervi 13 (5/7); Mussini 14 (3/6, 2/5), Gaspardo 9 (2/3, 1/2), Ortner (0/2, 0/1). N.E. Vigori, Soviero, Cipolla, Diouf. ALI. Cagnardi Arbitri: Sabetta, Di Francesco, Belfiore NOTE - Parziali tempi 15-17, 31-34, 47-51. Tiri liberi: Happy Casa 4/6, Grissin Bon 8/13. Rimbalzi: 37-36 per la Grissin Bon. Daniele Barili! COME nelle favole. Perché, come canta Vasco, a volte, senza star lì a pensarci troppo, si fanno cose che non si possono neppure immaginare. E, come nelle favole, la Grissin Bon decimata, in piena crisi, reduce da tre sconfìtte consecutive e sull'orlo di un burrone, ha trovato la forza per espugnare, con pieno merito, un campo difficilissimo come quello di Brindisi. Ce l'ha fatta, la squadra reggiana, con la tecnica e con il cuore. Giocando una partita di grande saggezza e a ritmi lenti. Nascondendosi dietro una difesa a zona match up che partiva da una base 1-3-1 con Llompart in punta e Cervi a proteggergli le spalle. Una difesa che ha completamente mandato in tilt l'attacco brindisino (solo 7/30 al tiro da 3 per l'Happy Casa). E cercando, al contempo, di amplificare le sue poche certezze offensive facendo gestire ad uno straordinario Aguilar (29 punti con soli 15 tiri...) e a un ottimo Cervi il maggior numero di possessi. Il tutto grazie anche al sacrificio di Llompart che ieri è stato, a tratti, commovente, per co- gli spogliatoi con un piccolo, ma prezioso, vantaggio (31-34). UN EQUILIBRIO sul quale la partita si snodava fino all'inizio dell'ultimo quarto. Brindisi, a quel punto, cercava di dare alla Grissin Bon l'unica, vera, spallata di tutto l'incontro dando l'impressione di poter azzannare alla gola i bianco-rossi toccando il più 6 (62-56) a 5 minuti dalla fine. Sembrava l'inizio della fine ed invece la squadra di Vitucci si spegneva completamente realizzando solo 2 punti nei 5 minuti finali mentre Reggio, ripresa per mano da Llompart, riusciva a tagliare, incredibilmente, il traguardo a braccia alzate. Come nelle favole. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il protagonista Aguilar suona la carica: «Ora non fermiamoci più» PABLO Aguilar è stato il protagonista del successo biancorosso. «Grande prestazione di squadra. Volevamo ottenere la prima vittoria in trasferta e ce l'abbiamo fatta. Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile: abbiamo tratto la giusta fiducia dalla nostra metà campo, mettendo in atto molto bene una difesa a zona un po' particolare su cui avevamo lavorato duramente in settimana. Questo - prosegue lo spagnolo - ci ha spinto ad avere confidenza e buone percentuali in attacco. Ci siamo passati la palla e tutti sono stati protagonisti. Ora non dobbiamo fermarci, ma continuare a la- vorare in questo modo». «I ragazzi hanno giocato da Pallacanestro Reggiana, con grande cuore e dando tutto. Era quello che volevamo vedere e confidiamo che sia solo l'inizio di un nuovo percorso». Elogia la Grissin Bon anche il ds biancorosso Alessandro Frosi-ni, che poi aggiunge: «E' una vittoria importantissima, perchè arriva dopo tante difficoltà e dopo due settimane di lavoro durissimo dove tutti si sono stretti l'uno all'altro dalla dirigenza, allo staff tecnico, ai giocatori. Abbiamo avuto dalla squadra risposte importanti e una prestazione di altissimo livello mentale. Ora inseriremo R