PROTAGONISTA L'EX Ruzzien «Trieste, nessuna tragedia Con il tempo troverai l'equilibrio» Il play è stato tra gli artefici del successo della Vanoli. «Sicuramente per i biancorossi è più semplice giocare in casa Si avverte il calore del tifo» Lorenzo Gatto TRIESTE. È stato tra i giocatori che domenica scorsa hanno trascinato Cremona al successo. Trovarsi di fronte la scritta "Trieste" sulle maglie avversarie non è stato facile, Michele Ruzzier ha messo da parte le emozioni dell'ex e da vero professionista ha sciorinato una prestazione di qualità. Per il play di scuola Azzurra 12 punti in 23 minuti e una lucida regia che ha consentito alla Vanoli di interrompere la ministriscia negativa tornando a muovere la classifica. «Una partita che non dovevamo sbagliare - racconta Michele - Il match, l'avevo detto alla vigilia, nascondeva insidie. Siamo stati bravi a interpretarlo nel modo giusto piazzando la zampata vincente nel finale. Contento per la squadra e per la mia prestazione, una conferma del trend positivo delle ultime settimane». Bene Cremona, un po' meno Trieste che continua a pagare la sua inconsistenza lontano da casa. «Non ne farei una tragedia - continua Ruz -perchè per quello che ho visto sul campo l'Alma mi è sembrata una bellissima squadra. Capisco il dispiacere per la sconfitta, capisco che si noti la differenza tra il rendimento casalingo e quello in trasferta ma credo che bisogna dare alla squadra il tempo di trovare la giusta quadratura. La classifica resta comunque più che di- screta e sono convinto che Trieste non farà fatica a centrare gli obiettivi che si è prefissata a inizio stagione». Difficile capire cosa è mancato all'Alma nei minuti finali della gara. «A volte - conclude il play triestino - sono gli episodi a fare la differenza. È mancata un po' di fortuna, forse un pochino di cattiveria in alcuni frangenti, sicuramente la squadra in casa ha certamente un altro passo rispetto a quella che affronta i match in esterna. Ma è comprensibile: giocare al palaTrieste (Michele lo chiama sempre così, ndf) è sicuramente più facile perchè il clima che si respira dentro al palazzo e la spinta dei tifosi, lo