BASKET IL PROTAGONISTA LO SPAGNOLO E STATO DECISIVO NEL SUCCESSO DI BRINDISI: «AVEVAMO LAVORATO TANTISSIMO E CI TENEVAMO A FAR VEDERE IL NOSTRO ORGOGLIO» «Qui nessuno vuole tirarsi indietro» Pablo Aguilar è il nuovo leader della Grissin Bori: «Dobbiamo diventare un monolite indistruttibile» siamo messi a disposizione del coach lavorando sodo per sistemare tutte le criticità che questo sistema comporta. E direi che l'abbiamo applicata benissimo in partita. Questa mossa tattica è stata sicuramente una delle chiavi fondamentali per la vittoria. E poi è una difesa che, specie nelle fasi iniziali, manda in confusione gli avversari». Quali erano le vostre sensazioni prima del match, nello spogliatoio? E subito dopo la vittoria? «Durante la sosta abbiamo lavorato veramente duro per riscattare le delusioni delle ultime partite. Quindi poco prima della palla a due c'era una enorme voglia di dimostrare il nostro orgoglio a noi stessi e alla gente di Reggio. Per questo, dopo la sirena, eravamo tanto felici e giustamente abbiamo festeggiato. Ma siamo consapevoli che questo è solo l'inizio». Pensando al tunnel da cui sembrate essere usciti le chiedo: cosa realmente non funzionava prima e come siete riusciti a cambiare volto? «Quando sono arrivato non ho trovato nulla di diverso da un qualsiasi contesto dove c'è una situazione complicata. La maggior parte del gruppo è la stessa del mio primo giorno qui, e la mia impressione è che questo è un gruppo di gran bravi ragazzi, pronti a sacrificarsi e lavorare duro. C'era probabilmente da capire quale fosse il modo migliore per trasferire questi valori sul campo. Non nascondo che abbiamo parlato tanto: tra di noi, con la dirigenza, lo staff tecnico. Ci siamo detti che dovevamo cambiare qualcosa nel modo di lavorare per essere più efficaci. Perché, dopo esserci guardati negli occhi, una cosa era chiara per tutti: nessuno voleva tirarsi indietro, tutti volevamo vincere. A Brindisi questo impegno ha dato i suoi frutti. Ora che abbiamo capito quale è la strada, dobbiamo continuare a percorrerla». INARRESTABILE Pablo Aguilar al tiro a Brindisi: ha realizzato 29 punti Gabriele Gallo PABLO Aguilar è l'uomo del giorno, e non potrebbe essere altrimenti. Perché è vero che la Grissin Bon a Brindisi ha vinto grazie al collettivo, ma senza il quasi trentello (29 punti con uno stratosferico 79,5% complessivo al tiro) realizzato dallo spagnolo, difficilmente i biancorossi avrebbero potuto espugnare il PalaPentassu-glia. Aguilar, aveva già fatto per-formances simili nella sua carriera? «Mi era capitato un paio di volte in passato, ma avevo sempre perso. Riguardo alle percentuali ricordo, in maglia Valencia, un match con 9/12 al tiro da 3 contro il Saragozza di Llompart». Dopo la sua prestazione, e il ¦ ¦ Avevo già fatto gare così in un paio di occasioni ma non avevo mai vinto carisma mostrato, per molti lei è il leader di cui la Pallacanestro Reggiana aveva bisogno... «Invece in questa squadra non deve esistere un solo leader. Tutto il gruppo deve esserlo e fare un blocco unico con il pubblico. Per questo io cerco di essere sempre in empatia anche coi tifosi. Se riusciremo ad essere un monolite indistruttibile, saremo sulla strada migliore». Con l'Happy Casa il fattore decisivo della contesa è stata la difesa 1-3-1 orchestrata da Cagnardi. Era un bel po' che non si vedeva sui nostri parquet. Lei l'aveva mai fatta? «Onestamente quasi mai. Ma ci Con l'arrivo di Rivers e poi di un altro giocatore che, come ribadito dalla dirigenza, dovrà avere «mentalità da Pal- ¦ ¦ Rivers è un cestista completo: è proprio il giocatore che ci serviva lacanestro Reggiana», quale può essere il vostro reale potenziale? «Molto, molto buono, l'ho detto in tempi non sospetti. C'è un mix tra giovani e veterani che stanno bene insieme. Riguardo a Rivers, beh... ho avuto la sfortuna di giocarci contro tante volte quando era al Real Madrid, ora sarà per fortuna potrò giocarci assieme. Ci aiuterà moltissimo soprattutto perché è un cestista completo, che può essere impattante in tantissime fasi del gioco, dalla difesa all'attacco, realizzatore, abile in p