La Germani Brescia tenta l'impresa con la Reyer Venezia Serie A, ultima di andata L'anticipo delle 20 Brescia in emergenza ospita la big Venezia Paolo Cittadini ¦ Brescia OBIETTIVO: rialzare la testa e chiudere il girone di andata con un successo per evitare di rimanere invischiati nella zona bollente della classifica. Questa sera alle 20 Brescia ospita Venezia e contro i veneti vicecampioni d'Italia punta a sfruttare al meglio il primo dei tre turni casalinghi che dovrà affrontare nelle prossime quattro giornate di campionato. L'avversario è di quelli che possono fare tremare le vene dei polsi, ma la paura non può essere di casa nello spogliatoio della Germani. La Leonessa sta vivendo un momento davvero complicato. Lo sa bene Andrea Diana (nella foto), il tecnico dei bresciani. «Torniamo a gioca- re in casa ben consapevoli del periodo che stiamo attraversando. Siamo in emergenza, senza il nostro playmaker titolare Luca Vitali e senza Marco Ceron, assenze alle quali in settimana si è aggiunta quella di Tommaso Laquintana, costretto a casa per un forte virus influenzale, e la partenza di Eric Mika». In casa Brescia non ci sono tante alternative. «Dobbiamo tenere duro e restare compatti - conferma Diana -. Siamo consapevoli che stiamo lavorando bene e questo porterà dei risultati». DALL'ALTRA PARTE Venezia cercherà il successo per consolidare la sua posizione alle spalle della capolista Milano. «Venezia dispone di 13 giocatori e con un così ampio roster si trova costretta al turnover tra gli stranieri - ricorda Diana -. Il sistema di gioco è rimasto ovviamente molto simile agli scorsi anni: hanno lo stesso allenatore e hanno riconfermato 8 giocatori dalla passata stagione, aggiungendo Stone, che era già presente nella stagione in cui conquistarono lo scudetto. Si parla di un sistema ormai rodato da anni, ottimamente guidato dal loro allenatore, Walter De Raffaele». Difficile dunque trovare un punto debole a una formazione che non nasconde le proprie ambizioni tricolori. «Hanno tanti giocatori e possono tenere alto il livello di intensità grazie a cambi frequenti di uomini e di schemi difensivi - ricorda Diana passando in rassegna i punti forti della squadra lagunare -. Sono molto aggressivi sul perimetro tanto da essere la squadra che in tutta la Lega concede meno tiri da 3 punti agli avversari. In attacco hanno un enorme potenziale e sa