Toh, chi si rivede: Dallas Moore L'avversaria IL play è arrivato da 7 gare. Coach Galbiati: «Servono cuore e concentrazione» ¦ Pesaro IL SILENZIO stampa ordinato dalla società piemontese è stato interrotto ieri mattina da una conferenza stampa del coach, Paolo Galbiati. Che insieme a Stefano Comazzi, più di un assistente per lui, ha affrontato solo temi tecnici relativi alla situazio- ne della squadra e alla partita di Pesaro. Off-limits qualsiasi altro argomento, dall'esonero di Larry Brown, al licenziamento di Carlso Delfino, dalle prese di posizione della famiglia Forni alla trattativa in corso con la Leonis, già proprietaria del medesimo club di A2 a Roma, che sembra voglia acquistare l'Auxilium. Si parla anche di questo a Torino, ma non ufficialmente. «CI SIAMO allenati bene in questa settimana - ha detto Galbiati che alla guida della Fiat vinse l'edizione 2018 della Coppa Italia -, cercando di andare a toccare anche i tasti delle motivazioni dei singoli. L'importante, domani a Pesaro, sarà partire bene: con intensità e cuore, mantenendo una continuità per 40', consapevoli che troveremo una Vuelle agguerrita, ora anche più motivata dal cambio di guida tecnica. Non neghiamo che si tratta di una sfida di assoluto valore per la stagione, anche se poi ci saranno ancora 15 partite da giocare dopo questa». E' CERTO che mancherà Cotton, ancora ai box dopo la distrazione di secondo grado riportata al polpaccio: un vantaggio da sfruttare, visto che di lui si dice sia il più talentuoso degli americani rimasti nel roster dopo le tante par- tenze che hanno modificato profondamente il volto della squadra. Ad inizio anno la Fiat aveva più stazza, ora è rimasto il talento, ma con meno atletismo. Il più caldo oggi è Tony Carr che sta viaggiando alla media di 13,6 punti a partita con un eccellente 44,6% da tre punti. Gli altri giocatori da cui va più spesso Torino sono poi i due lunghi Usa, Ja-mil Wlson (9,7 punti) e James McAdoo (10,6). Quest'ultimo gioca sia da pivot accanto a Wilson che da ala forte al fianco di Cusin, l'altro italiano di riferimento del gruppo insieme a Poeta, che è anche il capitano. Pochi, invece, i minuti concessi a Portannese (6.5' di media) che si è trasferito in corsa da Cremona. QUANTO agli ultimi arrivi nel pacchetto straniero, Hobson è più un uomo-squadra che un realizzatore, anche se ha comunque una buona mano, mentre Dallas Moore (foto) lo conosciamo bene. A Torino, nelle 7 gare finora disputate, ha confermato gli stessi pregi e difetti: nonostante l'efficacia è ancora troppo portato a guardare il canestro per avere la maturità che serve a un vero play e nello stesso tempo è