Una spettacolare stoppata di Knox. L'orgoglio di Trieste non è bastato a fermare l'Armani Milano. (Foto Francesco Brunì) Alma dignità, cuore e orgoglio Ma passa Milano, addio Coppa Trieste stenta nel primo quarta e poi aggancia i campioni d'Italia perdendo soltanto in volata 73-77 Roberto Degrassi TRIESTE. Ci è andata vicino. A un minuto dall'impresa, quella da raccontare per il resto della stagione e anche più in là. Alla fine, però, orgoglio e generosità non bastano all'Alma. Milano doveva evitare la terza sconfitta consecutiva che avrebbe aperto più di qualche interrogativo. Ha vinto Milano e si prende i due punti. Trieste, che vede sfumare anche le Final Eight di Coppa Italia, può andare fiera di aver entusiasmato ornila tifosi e aver dimostrato che anche contro i quasi imbattibili il campo lo tiene, con grande dignità. Non era la sera dei miracoli. E nemmeno dei liberi. Otto tiri dalla lunetta Alma, 2 7 Armani Exchange. In un finale in volata anche questo pesa. Nella partita del debutto di Zoran Dragic - subito utile ma inevitabilmente fuori da un ritmo partita sostenuto - è però la classe operaia di Mosley a bussare al Paradiso: forse ispirato dal tributo sull'Allianz Wall a due lunghi che hanno un posto nella storia biancorossa (Coleman, da poco scomparso, e McRae che ieri avrebbe compiuto 47 anni), The Human Elevator fa percorso netto e finché non lo limitano i falli mette in imbarazzo i lunghi milanesi. L'Alma comincia tenendo Dragic in panchina e confermando Strautins mentre l'alternanza tra i lunghi pre- mia Knox. Milano nella rotazione degli stranieri lascia fuori dai 12 Micov, lanciando nello starting Fontec-chio. Trieste comincia sbagliando molto in attacco, dall'altra parte circolazione della palla da manuale. Gu-daitis sotto fa reparto da solo e, fuori lui, ecco Omic dalla stazza di un Tir messo di traverso nel pitturato. La differenza nella fluidità offensiva e lo strapotere a rimbalzo (14-5) si traduce nel vantaggio dell'Armani che alla fine del quarto si cristallizza sul +10 (13-23). Milano si alleggerisce in chili e centimetri in avvio del secondo quarto e l'Alma ha il giusto cinismo per approfittarne sfruttando l'atie-tismo di Mosley, scheggia imprendibile, che ben imbeccato regala la prima vera scossa. Con 9 punti (tra cui un gioco da tre, mettendo il libero) annulla il gap e porta Trieste a meno 3 (24-2715'), tocca poi a Ca-valiero con un altro gioco da tre impattare a quota 27. L'Alma, con 14 punti in cinque minuti e un miglioramento a rimbalzo grazie anche al lavoro sporco di Pe-ric, è ben che in palla. Ha ripreso il controllo di un incontro che rischiava di essere ormai incanalato sulla via di Milano e accetta la sfida, a viso aperto, dando un ottimo segnale di personalità. Migliorata enormemente l'intensità difensiva, l'Armani non può più svariare in attacco come una gazzella nella savana. Intervallo sul 35-36. Trieste dignito- sissima. E l'Alma va. Con quattro punti di Peric e una schiacciata di Knox rivede il vantaggio (41-36). Dragic si toglie di dosso la ruggine e si cala nel gruppo: sontuoso assist per la tripla di San-dersdel+8 (44-36 25'). Il terzo e quarto fallo di Wright nel giro di un minuto e il terzo di Peric, però, rischiano di incrinare la sicurezza biancorossa. Ma Fer-nandez e Cavaliero dai 6,75 raccontano che sì, questo sogno Trieste vuole accarezzarlo fino in fondo (28'53-45 e 56-52 per gli ultimi dieci minuti). La difesa di Dalmasson mantiene gli avversari clamorosamente sotto la media, con neanche una trentina di punti concessi nei parziali a cavallo del riposo. Mosley rimane un rebus per i lunghi di Pianigiani ma il quarto fallo lo obbliga ad allontanarsi dal match (32' 58-56). E proprio la gestione degli uomini preservandoli da un'uscita anticipata è il problema che Trieste deve affrontare nei minuti conclusivi. Milano impatta a 62 a 5 minuti e spiccioli dalla sirena. Decisione in volata dove sono i dettagli a fare la differenza. Come la tripla di Bertans che rimette avanti l'Armani, il successivo errore di Dragic e la bomba di Jerrels (5 su 6 alla fine, devastante) cui viene concesso troppo spazio. 71-76 con un minuto da giocare. Ma l'Alma ormai ha speso tutto.  ?BYNC NO ALCUNI DIRITTI RISERVATI Basket Serie A Maschile Alma Trieste-EA7 Olimpia MI Dolomiti Trentino - Happy Brindisi Germani Brescia - Reyer Venezia libertas Pesaro -Fiat Torino 73-77 76-79 72-70 102-98 CLASSIFICA SQUADRE EA7 Olimpia MI p » p 2814 1 F S 1359 1196 ALMA TRIESTE A/X ARMANI MILANO 13-2335-3656-52 J3] 'Jil Openjob Varese -Segafredo Bologna 79-80 Red October Cantù - Banco di Sardegna SS 88-97 Sidigas AV - Pistoia Basket 2000 82-78 Varali CR-GrissinBon RE 98-81 PROSSIMO TURNO: 20/01/2019 Red October Cantù - Sidigas AV 19/1 ore 20.30 Banco di Sardegna SS - Grissin Bon RE ore 12 Fìat Torino-Reyer Venezia ore 16 Happy Brindisi-EA7 Olimpia MI ore 17 Pistoia Basket 2000 - Ubertas Pesaro ore 17.30 Segafredo Bologna-Alma Trieste ore 18 Germani Brescia - Openjob Varese ore 19.05 li OR-Dolomiti Trentino ore 20.45 12511225 ___ ,.  . Alma Pallacanestro Trieste: Coronica, 13331254 pBric irji Fernandez 5, Wright 7, Strau-12181061 tins, Cavaliere 9, Da Ros 4, SanrJers 8, 11671104 ^nox 14' ^ra9'c ^ ^os'ev Ì4. Cittadini. Ali.: Dalmasson. 13451257 12221238 A/x Armanj Exchange Milano: Della 11751144 Valle 7, James 4, GurJaitis 11, Bertans 14, 12741248 Fontecchio 5, Tosi ne, Kuzminskas 4, Cinciarini 6, Burns 2, Brooks 3, Jerrels 11701196 19, Omic 2. Ali.; Pianigiani. 1145 1215 -------------------------------------------------- 12441338 Arbitri: Begnis, Di Francesco, Martino. 12341392 11961240 "ote: ^r' ''^er' ^'ma ^ su ^ ^rman' ^ su 27. Tiri da tre