OriOra ad Avellino
Sconfitta amara:
una buona gara
non è sufficiente
Ramagli: «\ liberi
hanno pesato»
Biancorossi, che peccato
ULTIMA GIORNATA DI ANDATA AL PALADELMAURO AVELLINO S'IMPONE 82-78: PER PISTOIA LE RECRIMINAZIONI SONO DAVVERO MOLTE
OriOra ci prova
Ma si deve arrendere
Pistoia-Avellino Tante indicazioni positive
Avellino
Pistoia
SIDIGAS AVELLINO: Sy-
kes 23, Filloy 18, Nichols 20, Green 19, Young 2, Campani, D'Ercole, Spizzichini, Campogrande, Bianco n.e. De Meo n.e. Ali. Vu-
cmic.
ORIORA PISTOIA: K. Johnson 7, D. Johnson 5, Peak 15, Auda 13, Krubally21, Bolpin 10, Della Rosa 3, Severini 2, Martini 2, Di Pizzo n.e. Querci n.e. Ali. Ramagli.
Parziali: 20-19; 37-44; 63-62.
Arbitri: Mazzoni, Sardella, Belfiore. Note: tiri da due Avellino
17/31, Pistoia 21/40. Tiri da tre Avellino 9/23, Pistoia 10/28. Tiri liberi Avellino 21/27, Pistoia 6/18. Usciti per 5 falli: DJohn-son (Pistoia).
Maurizio Innocenti
LO SPORT a volte sa essere molto crudele, non sempre premia chi merita. La OriOra contro Avellino avrebbe meritato di tornare a casa con i due punti semplicemente perché ha giocato meglio. Pistoia ha mostrato un gioco corale, un piano partita chiaro che la squadra ha seguito, oltre ad un ottimo atteggiamento per tutti i quaranta minuti. I biancorossi sono arrivati a
giocarsi la partita all'ultimo possesso avendo anche in mano la palla della vittoria, ma gli Dei del basket hanno hanno deciso che il match dovesse finire in un altro modo. Peccato perché Pistoia questa vittoria se l'era costruita, voluta e cercata e di fronte ad una squadra che solo a leggere il ro-ster fa venire i brividi. Tra tanto rammarico c'è però un piccolo neo, che tanto piccolo non è, che ha fatto pendere l'ago della bilancia
della parte di Avellino: i tiri liberi. I viaggi dalla lunetta sono costati cari ai bian-
corossi soprattutto nel terzo e quarto periodo dove hanno chiuso con un 1/11 e lì si è decisa buona parte del match perché l'altro fattore che ha pesato, oltre all'assenza di Mickell Glad-ness, l'infortunio a Kerron Johnson costretto ad abbandonare la partita dopo 4 minuti del terzo quarto.
A QUEL PUNTO Avellino è riuscita ad allungare contando, come del resto ha fatto per tutta la gara, sull'inventiva dei singoli che hanno dato sfoggio del loro talento, Sykes, Filloy e Ni-chols hanno pescato dal cilindro giocate di un'altra categoria.
LA ORIORA, però, non ha mollato ed ha continuato a giocare anche contro la sfortuna arrivando ad avere a
13 secondi dalla sirena la palla del pareggio o della vittoria. Fuori Dominique Johnson per falli e Kerron
Johnson per infortunio, la palla è arrivata a Peak che si è fatto ingolosire da un cambio difensivo che gli ha aperto la porta dalla lunga distanza, ma la palla è finita sul ferro così come le speranze di Pistoia di prendersi i due punti. E adesso c'è da rimettere a posto i pezzi, non dal punto di vista del morale, ma fisico. Pistoia dovrà provare a recuperare Gladness e Kerron Johnson per presentarsi al meglio alla sfida salvezza di domenica al PalaCarrara contro Pesaro.
Bicchiere mezzo pieno
Pistoia ha mostrato
un gioco corale e un piano
partita molto chiaro
GRINTA Boniciolli
E domenica arriva Pesaro
PISTOIA tornerà di nuovo in campo domenica per la prima giornata del girone di ritorno. Al PalaCarrara (ore 17.30) arriverà Pesaro pe quella che si preannuncia la partita più importante della stagione. I biancorossi dovranno non solo vincere, ma anche ribaltare la differenza canestri (meno 6).
RICCARDO BOLPIN
CONTRO LA SIDIGAS HA MESSO IN MOSTRA TUTTE LE SUE POTENZIALITÀ' GIOCANDO UN MATCH DI QUALITÀ' E SOSTANZA
IL PUNTO
LA SQUADRA TORNA CON CERTEZZE IN PIÙ, MA ANCHE CON TANTE FERITE LEGATE ALL'INFORTUNIO