Coach Caja ha solo parole dolci «Bravi, non ci siamo mai disuniti» IL TECNICO «Loro incredibili col tiro dall'arco. Il secondo posto? Con un altro allenatore...» Attilio Caja ha solo parole dolci per l'Openjobmetis quando tira le somme della prima metà del campionato e anche quando analizza la gara contro una Virtus stellare dall'arco: «Complimenti ai miei per il girone d'andata strepitoso e molto al di là delle aspettative chiuso al quinto posto. Ma sono orgoglioso anche della partita: abbiamo prodotto un ottimo basket, senza disunirci di fronte ad una avversaria in giornata incredibile dall'arco. Abbiamo continuato a combattere e a darci dentro, trovando risorse importanti da tanti giocatori, e onorando con questa partita l'ottimo girone di andata». Il coach smorza i voli pindarici dopo il secondo posto di fine 2018 indicando nella differenza nelle medie dall'arco la chiave del match di ieri: «Non avevamo giocato una partita brutta neppure a Pistoia, qui non è il caso di pensare alle primissime posizioni: per farlo ci vorrà un altro allenatore perché quello attuale non ci arriva. Abbiamo vinto la battaglia a rimbalzo, perso solo 8 palloni e fatto 12 tiri più di Bologna: ci abbiamo messo cuore, grinta e coraggio, purtroppo le percentuali di tiro non ci hanno aiutato. Ma questa non è una colpa: abbiamo costruito tiri aperti e li abbiamo sbagliati, mentre la Virtus ha segnati canestri difficili». Il tecnico reitera il messaggio nell'analisi finale del match: «È una colpa non battersi o dare la palla in mano agli avversari, non lo è sbagliare tiri costruiti insieme. Succede una volta o due ma non fa niente, non posso biasimare ragazzi che danno sempre tutto ad ogni allenamento. Il 65% da 3 di Bologna è una percentuale incredibile e questo aumenta il mio orgoglio perché non siamo crollati. Ribadisco la mia soddisfazione per quello che stanno facendo i giocatori, ce la metteremo tutta per conquistare i punt