«Un traguardo meritato per tutti noi ora continuiamo nel nostro cammino» L'ALLENATORE Coach Vitucci soddisfatto per la vittoria: «Girare la boa a 16 punti rappresenta un'ottima tappa nel nostro percorso» " Contro ogni pronostico della vigilia, contro un'avversaria in grande salute e reduce da un poker di successi casalinghi consecutivo, Brindisi sbanca la BLM Group Arena e intasca con merito il pass per le Final Eight di Coppa Italia, in programma a Firenze dal 14 al 17 febbraio prossimi. In una gara combattuta punto su punto, a fare la differenza è stata la tripla di Moraschini sulla sirena, che ha sancito un 76-79 che coach Francesco Vitucci analizza così: «Commento ovviamente con grande soddisfazione questa vittoria e questa qualificazione. L'abbiamo ottenuta attraverso delle vittorie importanti fuori casa. Penso che questo gruppo meritasse, senza togliere niente a nessuno, per come ha lavorato sin dall'inizio dell'anno. Le performance che abbiamo offerto fino a metà stagione meritavano di essere ricompensate in questo modo. Siamo arrivati alle Final Eight contando esclusivamente sulle nostre forze e senza dover aspettare i risultati di nessu- no. Questa è una grande cosa». L'aspetto ancora più importante, a detta del coach lagunare artefice della salvezza della passata stagione da subentrante e al secondo traguardo pesante centrato sulla panchina di una Happy Casa che ha saputo rigenerare da un momento oggettivamente complicato (due vittorie nelle ultime sette gare disputate prima di ieri), è però un altro: «Bisogna sempre guardare al lungo periodo e devo dire che girare la boa a 16 punti rappresenta un'ottima tappa nel nostro percorso. Questo ci dà sicuramente forza, gas e volontà per continuare nel nostro cammino. Con questa vittoria i ragazzi hanno confermato di meritare, in una partita difficile su un campo in cui si gioca in modo diverso. Non era facile adattarsi, aspettare i fischi e le chiamate. Non era facile giocare, abbiamo subito un po' questi tipo di pallacanestro la cosa nel primo tempo, mentre nel secondo, come dimostrano i soli 28 punti che abbiamo concesso contro i 48 del primo, la partita ha preso tutt'altra piega. Abbiamo vinto con merito sia il terzo che l'ultimo quarto e le piccole cose hanno fatto la differenza». Vitucci porta allora la sua disamina in profondità, chiarendo meglio il riferimento e senza limitarsi alla innegabile differenza prodotta nell'ultimo quarto dalle percentuali al tiro, con i suoi in grado di mettere cinque degli undici tentativi fatti da tre e le due bombe di Moraschini, unita a quella di Chappell per il provvisorio 68-75, a fare tutta la differenza del caso: «Nel primo tempo quattro palle a metà strada sono andate, anche per colpa nostra, tutte a favore di Trento e hanno scavato la differenza. Nel secondo, tranne nelle ultime due palle perse un po' per stanchezza e un po' per dabbenaggine di squadra, questo dato siamo riusciti ad invertirlo. Abbiamo migliorato questo aspetto e siamo stati, con molto merito, in grado di portare a casa questo risultato». M.Fer. (Agenzia Mega Press) Sopra, l'abbraccio a fine gara tra coach