IL MATCH WINNER «Il mio tiro decisivo? Un mix di emozioni» " TRENTO - Il volto del successo ottenuto sulla sirena da Brindisi a Trento è quello di Riccardo Moraschini. Alla BLM Group Arena è stato il grande ex della serata a far detonare una partita che Happy Casa stava vedendosi sfuggire di mano dopo essersi portata a +7 a metà dell'ultimo quarto. Il fallo di Chappell sulla bomba disperata di Gomes a 4" dall'epilogo ha invece rimesso le sorti nelle mani del 15 locale, che con l'errore nel terzo libero ha solo ripristinato un equilibrio che sembrava destinato ad essere rotto dai supplementari. Sul ribaltamento di campo, invece, la guardia azzurra ha estratto dal cilindro un colpo da maestro: «È stata una grandissima emozione, non saprei neanche come descrivere un canestro decisivo sulla sirena perché è una miscela di stati d'animo. Sono molto contento per la vittoria perché ci ha permesso di entrare matematicamente tra le prime otto e di raggiungere le Final Eight di Coppa Italia senza dipendere dai risultati delle nostre avversarie». L'ex Roma e Mantova si è fatto, seppur con cinque giorni di ritardo, il miglior regalo possibile per il suo ventottesimo compleanno, in coda a una partita che lo ha visto stentare fino al 35' e diventare decisivo nelle fasi finali, con due triple (11 i punti totali) e un'azione difensiva maiuscola su Craft: «Ma l'eroe non sono io - si affretta a scrollarsi di dosso l'etichetta - perché ho soltanto segnato l'ultimo tiro. La squadra ha fatto un lavoro incredibile e la verità è che ho giocato malino per tutta la partita. Nell'ultimo quarto ho azzeccato i tiri giusti, sono febee di aver contribuito al raggiungimento di questo traguardo». Prima di approdare, tra un mese esatto, al Mandela Forum di Firenze, c'è però da continuare a onorare un campionato che ha visto Brindisi girare la boa con 16 punti all'attivo. A partire da un match contro la capolista Milano, in programma domenica al PalaPentas-suglia, che appare quasi ingiocabile: «Questi due punti ci aiutano molto per la classifica, al di là delle Final Eight in sé. La prossima settimana abbiamo Milano, sicuramente prendere due punti su un campo molto difficile e contro un'avversaria in forma come Trento ci dà un po' di spinta e serenità per affrontare la prossima sfida». Dalla quale si riparte con rinnovate certezze, come sottolinea Moraschini, che ha chiuso la sua performance con 5 rimbalzi e 3 assist all'attivo: «Gli aspetti positivi che ci portiamo via sono i soliti che ci hanno caratterizzato per l'intera stagione. La nostra è una squadra che non molla. Siamo stati sotto praticamente tutta la partita e siamo venuti fuori alla fine con dei canestri molto importanti. Se siamo riusciti a portare a casa la vittoria è anche perché abbiamo difeso bene, molto meglio nel secondo tempo rispetto a quanto abbiamo fatto nel primo. Tra le cose negative, invece, sottolineo che magari facciamo ancora un po' di fatica, a volte, a mantenere i vantaggi che riusciamo a prendere. Chiaramente non è facile per me e Banks gestire molti possessi nelle fasi finali, in assenza di un playmaker puro, però stiamo andando bene. Siamo lì e vogliamo migliorare anc