L'analisi Coach Sacripanti: «Ci siamo qualificati per i nostri meriti, non per le sconfitte altrui» «Vittoria e partita dominata, qualche errore ci sta» ¦ Varese LA VIRTUS espugna un campo difficile come quello di Varese e questo non può che essere motivo di soddisfazione per il suo coach Pino Sacripanti. «Sono contento per due motivi - spiega il tecnico bianconero - il primo chiaramente è che abbiamo vinto. Prima della partita eravamo qualificati per la final eight, ma come ho detto ai ragazzi ci volevamo andare per i nostri meriti e non per le sconfitte degli altri. Abbiamo raggiunto un bellissimo obiettivo nonostante il periodo di grande difficoltà e i tanti infortuni. Secondo motivo, sono contento perché abbiamo dominato una partita, anche se non abbiamo avuto la forza di non subire il ritorno di Varese; però l'avevamo preparata bene, abbiamo cambiato le difese e avuto una buona circolazione in attacco, abbiamo sfidato la loro difesa aggressiva. Qualche errore, ma ci poteva stare nei 40'». Continua a esserci, però, un tributo alla sfortuna. «PURTROPPO non riusciamo a goderci la vittoria a fondo perché anche oggi abbiamo avuto un infortunio discretamente pesante a David Cournooh. Mi dispiace molto, sembra che non ne veniamo fuori da questa serie di infortuni. Speriamo che si riprenda velocemente. Ha subito una distorsione alla caviglia, ha sentito un bel dolore e ora è bella gonfia, vedremo il responso medico tra 2-3 giorni». Escluso, quindi, che parta per la Germania per la trasferta di Coppa, l'altro dato positivo è la prestazione di Moreira. «E' un buon giocatore sui pick and roll difensivi, chiude bene l'area e ha un buon tocco. Oggi a un certo punto si è un po' distratto, non sapendo bene le spaziature, ma è stato coinvolto, pur sapendo non più di 4-5 giochi d'attacco, non di più. Un buon inizio». Infine l'ultimo pensiero è per i tifosi. «Sono veramente molto molto contento per il club che ci teneva tantissimo ad entrare alla final eight. Fino a tre giornate fa sembravamo spacciati. E un pensiero ai nostri tifosi, che ci seguono ovunque e a cui è stata vietata la trasferta per questioni vecchie, che io non so e non voglio sapere. Sono venuti a salu