Tifosi A pugni levati verso gli spalti: con il pubblico è già nato il feeling Pesaro CHE ERANO dalla sua parte s'era già capito prima della palla a due, quando sulla curva sono spuntati tre lenzuoli: «Sangue, lacrime e sudore, ora la scusa non è più l'allenatore». Conoscendo i suoi metodi da combattente i tifosi erano fiduciosi che la scossa potesse arrivare. E dopo un primo tempo in cui il coach si è contenuto, nella ripresa Boniciolli ha iniziato a rivolgersi verso gli spalti esultando ogni qualvolta la squadra recuperava un pallone, pigliava un rimbalzo offensivo, insomma nelle classiche azioni di gioco 'sporco' in cui prima non si vedeva tanta gente propensa a sbucciarsi le ginocchia. L'apoteosi è arrivata dopo l'infrazione di 24" di Torino a seguito di una buona difesa: lì Matteo si è lasciato andare alla sua maniera, agitando i pugni più volte in segno di incitamento e la gente ha risposto con lo stesso entusiasmo. Il feeling, dunque, è già nato. D'altr