Vuelle Zanotti, protagonista a sorpresa: «Ho saputo che sarei partito in quintetto quasi subito» «Una chance che non voglio sprecare» Pesaro E' STATO il protagonista a sorpresa: partito in quintetto, Boniciolli gli ha concesso ben 29' ai quali ha risposto con 8 punti e 8 rimbalzi. Simone Zanotti ha vissuto la sua serata più bella in maglia bianco-rossa, forse la più esaltante della sua carriera, visto che in serie A non c'era mai arrivato. Per di più, da torinese aver battuto la squadra della sua città aumenta la particolarità della sua prova. «Che sarei partito in quintetto l'ho saputo dopo un paio di allenamenti - racconta Zanotti -. Il coach ha avuto l'idea di farmi giocare da numero tre perché, con la mia versatilità, posso cambiare su tutti in difesa. Devo però migliorare il mio tiro da tre punti e per que- sto lunedì anziché riposare sarò in palestra e non potrò uscirne fino a che non avrò realizzato 500 triple. E' un ruolo, quello di ala piccola in cui non ho mai giocato, Il coach «Gli italiani ci sono, poi bisogna avere gli attributi per utilizzarli: ma si devono allenare di più» anche per questo penso di essere andato meglio in difesa, ma ho tutta l'intenzione di sfruttare la chance che Boniciolli mi concede. Lungo la mia carriera ho sentito tanta gente dirmi che in serie A non ci potevo giocare: perciò, questa vittoria la dedico a me stesso». Su di lui, Boniciolli spende un parere interessante: «Se questo ragazzo si fosse chiamato Zanotto-vic, con quel fisico e la buona mano che ha, oggi guadagnerebbe il doppio in qualche club che fa le coppe. Il problema è che invece giocava pivot in serie B perché noi negli italiani non ci crediamo e quindi non li facciamo giocare. Un po' è anche colpa loro che, sapendo di avere 5 posti garantiti in serie A e 8 in A2, durante l'estate vanno al mare anziché lavorare per migliorarsi. Ora vediamo se Zanotti ha intenzione di diventare un giocarore vero o se invece è un e...». Simone è sedut