Basket Coach Ramagli «Salvezza: o la va o la spacca» «Salvezza: o la va o la spacca» ORIORA Coach Alessandro Ramagli va dritto al punto. Le due prossime gare interne saranno fondamentali per restare a galla Servirà forza in attacco, ma la squadra dovrà migliorare molto la fase difensiva per non subire più gli avversari OGGI CONTRO SASSARI SARÀ IL PRIMO MATCH POINT OBBLIGATORIO FARE ATTENZIONE AL CONTROPIEDE E CONTENERE GLI AVVERSARI SOTTO CANESTRO Maurizio Innocenti ALESSANDRO Ramagli parlando di ciò che aspetta Pistoia da qui alla fine da buon livornese verace non usa tanti giri di parole e va dritto al punto. «Siamo al dunque, in quel momento in cui o la va, o la spacca. Non ci sono mezze misure da adesso in poi, siamo a nove giornate dalla fine, finora tutte le quattro squadre coinvolte nella lotta salvezza hanno fatto quasi a gara ad aspettarsi, ma non è detto che sarà ancora così e stare tanto a pensare, fare calcoli, congetture e quant'al-tro non serve. In questo momento conta solo la vittoria e non abbiamo bisogno di alibi, di scuse, di distinguo. LE DUE GARE interne rappresentano uno snodo importante e vanno approcciate con la bava alla bocca perché rappresentano un'occasione per mettere punti in carniere e noi ne abbiamo bisogno». Si comincia oggi contro Sassari (PalaCarrara ore 18.30) per quello che può essere considerato un primo match point. «Sono una squadra rinnovata -spiega Ramagli - con un'attitudine offensiva importante, che usano molto bene l'onda del contropiede primario e giocano bene un pick 'n roll dinamico. L'aspetto difensivo sarà per questo primario, servirà un assetto più stabile rispetto a quello delle ultime due gare perché Sassari è abituata a vincere a punteggi alti. Dal punto di vista mentale dobbiamo essere meno timorosi è vero che c'è molto da perdere, ma al tempo stesso anche poco. A Cremona abbiamo giocato per tutto il primo tempo aspettando di prendere il colpo dall'avversario e quando giochi così prima o poi il colpo ti arriva. Dobbiamo giocare con leggerezza mentale senza pensare agli avversari, alla classifica». Ramagli ha parlato giustamente di una prova difensiva solida e di squadra toccando quello che è un po' il punto dolente della squadra. LA DIFESA è anche attitudine e a volte si ha la sensazione che ancora questa non sia così presente. «La difesa non è solo attitudine - spiega Ramagli - ma anche caratteristiche per cui bisogna tener conto di quelle di ogni singolo giocatore per preparare schemi difensivi. Certo poi l'attitudine conta soprattutto nelle letture, saper spendere falli è fondamentali e noi non lo abbiamo fatto bene ultimamente. Per il timore di prendere un antisportivo non abbiamo speso un fallo concedendo canestri facili o lasciando andare in transizione gli avversari com'è successo contro Cremona. Tutte cose che sappiano e proviamo in allenamento, ma ripeto questo è il momento di trovare alibi, è inutile dire che siamo indietro di condizione, che siamo nuovi o che possiamo migliorare. Dobbiamo giocare e vincere». SCHIETTEZZA L'allenatore livornese ha parlato chiaramente per spronare i suoi IN PANCHINA Coach Ramagli ha suonato la carica. Due vittorie in altrettanti impegni casalinghi sono l'obiett