I due allenatori Dalmasson: «Ci siamo fermati proprio quando avremmo potuto consolidare il vantaggio» Eugenio Dalmasson ILDOPOGARA dall'inviato Scambio di complimenti in sala stampa. Eugenio Dalmasson li fa a Trento, Maurizio Bu-scaglia li fa a Trieste, ma nessuno dei due sembra farli per mera cortesia. I complimenti a Trento da parte di Dalmasson raccontano anche dove è mancata l'Alma. «Trento la conosciamo, è capace di esprimere una grande intensità e noi nel finale non siamo riusciti a pareggiarla. Paradossalmente proprio quando abbiamo allungato a +5 anziché aumentare la pressione per mettere al sicuro la partita ci siamo fermati, compiaciuti. E Trento ha saputo approfittarne. Questo genere di gare richiede estrema attenzione. Qualcuno ha sofferto più di altri queste situazioni dipartita». I falli di Knox quanto hanno condizionato le scelte? «Justin stava mettendo in difficoltà i lunghi di Trento, quando è rientrato è stato meno incisivo anche perchè Hogue alla distanza è cre- sciuto». Nell'ultimo quarto ha cambiato diversi giocatori ma si è aspettato per chiamare ti-me-out. «La nostra forza è giocare di squadra, ogni giocatore ha dimostrato di saper rendersi utile, anche chi parte dalla panchina può essere un protagonista, da qui la scelta dei cambi», con implicito riferimento ai recenti successi con l'apporto importante del secondo quintetto. Il tecnico della Dolomiti Energia Buscaglia confessa che temeva il confronto con l'Alma. «Una partita che abbiamo preparato con grande attenzione perchè so quanto valga Trieste e quanto sia complicato affrontarla - spiega - Ci trovavamo di fronte un attacco da 90 punti e siamo stati bravi a tenerlo sotto media. Nel corso della settimana lo avevo ripetuto ai ragazzi. Sapevamo che sarebbe stato letale lasciarla sfogare in transizione e siamo stati abbastanza bravi ad arginarla anche se l'Alma ha saputo trovare le contromisure sviluppando l'attacco in post basso. Già nel corso del terzo quarto abbiamo impresso un segno alla partita aumentando l'intensità ma non abbiamo avuto quella continuità che invece ci ha permesso di comandare nell'ultimo parziale. Non siamo riusciti a capovolgere