\/| 1^1 II H" DOPO LA PARTITA AVEVA PARLATO DI DUE SOLUZIONI V U ELLE PROSPETTATE AL CLUB. CIOPPI: «E' STATO SOLAMENTE AWAMTi^r>Mnmn^ir>i i i UN MOMENTO DI SCONFORTO: RESTIAMO COMPATTI» AVANTI CON BONICIOLLI Costa chiude il caso: «Ci fidiamo di lui» Il presidente Ieri mattina una conferenza per chiarire Le parole dette dal coach la sera prima che l'allenatore possa chiedere, ma era già stato chiarito in precedenza che avevamo un solo colpo da sparare e abbiamo preso Lyons - ribadisce Costa -. Per me abbiamo fatto anche un'altra cosa sul mercato: abbiamo preso Boni-ciolli, ed è lui il valore aggiunto sul quale puntiamo». STEFANO CIOPPI ascolta e poi dice la sua: da ex allenatore riconosce, forse più di altri, quali sentimenti possono agitarsi a volte nell'animo di un coach: «Io lo interpreto come un momento di scoramento, è la prima volta in carriera che Matteo perde 6 partite consecutive e si è messo in discussione. Cercava conferme, anche pubbliche, anche se - sottolinea il dirigente pesarese - certe cose sarebbe meglio evitare di dirle in conferenza stampa; ma poi tutto è stato chiarito in spogliatoio, dove ci siamo riuniti di nuovo quando lui ha finito». LA COSA curiosa è che questa crisi arriva a sole 48 ore dalla pubblica dichiarazione d'amore che Bo-niciolli aveva fatto venerdì sera alla chiesa dell'Annunziata durante la presentazione del suo libro, presenti Costa e Cioppi in prima fila: «Ho la sindrome del trovatello, vivo in albergo perché mi sento sempre provvisorio, ma qui - aveva confidato - mi sono sentito accolto e per la prima volta mi è stato detto che si poteva parlare del futuro, a prescindere dal risultato che avrei ottenuto». Dunque significa che si stava già ragionando per un prolungamento del rapporto. «Infatti anche io mi sono stupito, proprio ripensando a venerdì - ha ammesso Cioppi -. Matteo ha guardato tutte le nostre partite prima di sceglierci, sapeva dove arrivava, forse sperava di risolvere prima i problemi che c'erano. Ma noi siamo convinti che sia l'uomo giusto». D'altronde, uno che ha intitolato il suo libro "Non è mai finita" non può mica mollare così. Elisabetta Ferri UNITI Cioppi, Calbini e Costa coprono le spalle a Boniciolli ¦ Pesaro MOLTO RUMORE per nulla. Oppure le turbolenze erano già state sedate dopo le dichiarazioni rilasciate da Boniciolli in sala stampa a fine partita, come hanno raccontato ieri mattina in sede il presidente Costa e il ds Cioppi che hanno voluto sgomberare il campo dalle voci seguite alla (giustificata) curiosità suscitata nell'ambiente dalle parole sibilline del coach: «Ho prospettato alla società due soluzioni...». Dunque, se Boniciolli voleva un altro intervento sul mercato, Costa ha chiarito che non ci sarà. Se invece si era messo in discussione dopo la sesta sconfitta consecutiva, lo stesso presidente biancorosso lo ha rassicurato, confermando la fiducia in toto alla squadra e allo staff tecnico. «LE PAROLE di Boniciolli possono aver fatto venire dei pensieri, ma non è nulla di eclatante - dice Ario -. Perdere una partita così. che poteva metterci in una situazione di maggior fiducia, fa male. Ma noi ormai siamo esperti di questo tipo di situazioni, nelle stagioni scorse abbiamo avuto l'abilità, la forza e il coraggio di tapparci le orecchie, andare avanti e portare a casa il risultato, in condizioni di classifica anche peggiori di quella che abbiamo oggi, dove siamo tredicesimi a otto giornate dalla fine. Crediamo che i nostri giocatori possano farcela, non c'è intenzione di fare altro sul mercato e spero che l'uomo che abbiamo scelto possa darci il contributo che ha dato nelle altre squadre europee in cui ha militato. Perciò -aggiunge -, se Boniciolli temeva un calo di fiducia nei suoi confronti, sappia che così non è: siamo consapevoli delle difficoltà, ma è unendosi non dis