¦ Pesaro NELLA 22a giornata il tonfo peggiore l'ha fatto Reggio Emilia, arrivata a 8 sconfìtte consecutive. Quella subita ad Avellino (-32) ha acceso tutti gli allarmi e spinto la società a cercare un nuovo rinforzo: si sta trattando con Montegranaro per avere Simmons, un lungo che in serie A2 sta facendo onde, ma la notizia ha mandato in subbuglio la piazza marchigiana, che crede ancora nella promozione e vedrebbe la partenza dell'americano come una rinuncia al proprio sogno. Così l'affare, che era già avanzato, con un buy-out superiore ai 50.000 euro che faceva gola alla Poderosa, rischia ora di saltare. La Grissin Bon, incappata in un'annata di quelle che si mettono storte dall'inizio, è stata falcidiata dagli infortuni: il nuovo acquisto Richard, che nei La corsa salvezza Reggio sembra la più in crisi E l'affare Simmons forse ora salta piani doveva essere il nuovo leader, si è già rotto e coach Pillastri-ni sta facendo fatica a tenere alto il morale di una truppa che appare un po' rassegnata. Di sicuro sarebbe una sorpresa se riuscisse a spuntarla nel confronto diretto in programma domenica a Pistoia, che condannerà una delle due a rimanere ultima da sola a quota 10 punti; ma a volte in questi spareggi salvezza non è detta che chi gioca in casa riesca a farlo al massimo, proprio perché favorita. Da questa partita passeranno molte chances di salvezza. A PISTOIA coach Ramagli è sulla graticola da settimane, ma la sua posizione non è in discussione, almeno fino a domenica sera, anche perché la sua, di truppa, lotta sempre fino all'ultimo secondo e anche nel turno scorso è stata beffa- ta al supplementare dal Banco di Sardegna dopo aver condotto tutta la partita. Un classico delle squadre più deboli, che si fanno prendere dall'ansia quando sono a un passo dalla vittoria così agognata. Poi c'è Torino, dove pare che i problemi siano di natura economica: la vecchia proprietà, che vuole uscire, è in ritardo con gli stipendi e la nuova ogni settimana trova un inghippo che la fa desistere dal fare il passo di acquisire l'Auxilium. In più l'ambiente non aiuta, perché la Fiat era partita convinta di viaggiare ai piani alti e non era pronta mentalmente per combattere nei bassifondi