BASKET SERIE A PIOVE SUL BAGNATO SITUAZIONE COMPLICATA PER AGUILAR ALLE PRESE CON UN'INFIAMMAZIONE PER LA QUALE NON CI SONO TEMPI DI GUARIGIONE PRESTABILITI E CHIARI I timori per Richard sono tanti Recupero rapido per Candì L'ala statunitense preoccupa, il play sarà in campo a Pistoia UNA BUONA notizia, una incerta, una rimandata a oggi sperando che non sia troppo infausta. Questo il bollettino medico in arrivo dall'infermeria della Pallacanestro Reggiana. Perchè, come se non bastassero i problemi tecnici, è indubbio che pure la sfortuna, quest'anno, ha un'attenzione particolare per i colori biancorossi. La news positiva riguarda Leonardo Candì: nessun problema osseo o muscolare per lui dopo la tremenda botta all'avambraccio rimediata cadendo sul parquet di Avellino. Gli esami strumentali a cui è stato sottoposto ieri a Villa Salus hanno evidenziato una forte contusione che lo costringerà a qualche terapia e a una maggiore attenzione durante i primi allenamenti settimanali, ma non mette in dubbio la sua presenza per il match-salvezza di domenica a Pistoia. Nessun verdetto, invece, per a Patrick Richard (nella foto). L'ala Usa, che aveva appena assorbito l'affaticamento muscolare che lo affligge- va, si è bloccato durante l'allenamento di sabato scorso in Irpinia, accusando una dolorosa fitta alla schiena. L'atleta è stato subito sottoposto alle terapie del caso, ma dopo una notte insonne lo staff medico ha stabilito che non era in condizioni di giocare. Per giunta Richard ha vissuto in piedi, in fondo alla panchina, la debacle dei compagni contro la Sidigas e anche il viaggio di ritorno da Avellino, sul treno ad alta velocità, se lo è fatto praticamente tutto in posizione eretta, a causa del dolore acuto. Nella giornata odierna sarà sottoposto ad approfonditi accertamenti e se ne saprà di più. In casa Grissin Bon si fanno tutti gli scongiuri possibili affinchè la situazione possa essere risolta a breve ma i timori sono tanti. Grande incertezza permane invece in merito a Pablo Aguilar. Il lungo spagnolo soffre di una fortissima infiammazione al nervo sotto il metatarso del piede sinistro, recidiva del problema già emerso a Gennaio. Purtroppo per lui, e per le sorti della truppa di Pillastrini, è difficilissimo fare una prognosi esatta. Questo per il fatto che in certi momenti può stare benissimo ma magari, appena si aumentano i carichi di lavoro sull'arto interessato il dolore può tornare senza preavviso: impedendogli di allenarsi o giocare. In sintesi, come tutte le infiammazioni tendinee, calcolare una tempistica di guarigione è estremamente complicato. Può risolvers