Basket Happy Casa alle prese con l'emergenza ma il calendario chiede ai biancazzurri il massimo sforzo Serve un Brindisi al top per non sciupare tutto di Antonio RODI___________ BRINDISI - Bisogna subito ritrovare la via maestra per non vedere complicarsi la strada che porta ai play off. La sconfitta di domenica a Brescia, con tutte le attenuanti del caso, ha reso il cammino un po' più tortuoso. Non che prima fosse in discesa, ma la battuta d'arresto sui legni del Pa-laLeonessa, unito ai risultati (positivi) delle altre pretendenti, rende il quadro un po' più a tinte fosche. Per carità, nulla di compromesso. Ma da adesso in poi bisognerà fare molta attenzione e non lasciarsi sfuggire di mano le occasioni che capitano a tiro. Calendario Per nulla semplice, tutt'altro. A otto giornate dalla fine della regu-lar season la Happy Casa giocherà quattro volte in casa ed altrettante fuori. Il fatto però è che, con la sola eccezione della sfida con la vice capolista Venezia e la pericolante Reggio Emilia, saranno tutti scontri diretti. Il gran finale dei biancazzurri si aprirà domenica contro Varese, quindi la settimana successiva ecco giungere la trasferta di Reggio Emilia (gara questa fissata alle ore 19,05 con diretta su Eurosport Player 2) che, di fatto, precede l'impegno interno del 7 aprile contro Venezia (ore 19,30). Quindi il doppio turno esterno di Bologna e Cremona (14 e 20 aprile), la sfida interna con Trieste del 28 aprile, la trasferta di Avellino (5 maggio) e la chiusura davanti al pubblico amico del PalaPentassuglia al cospetto dell'Aquila Trento (12 maggio). Avversarie per niente abbordabili, contro le quali bisognerà giocare sempre all'arma bianca, gettando il cuore oltre l'ostacolo e spri- ------ -1 Nella foto in alto coach Francesco Vitucci, sopra Wes Clarke in azione nel match perso in casa del Brescia gionando tutta l'energia che si ha dentro. Ognuna di queste sfide potrà essere quella decisiva, tanto in verso quanto nell'altro. La parola d'ordine è continuità: di risultati, di gioco e di rendimento. E non perdere mai la fiducia, quella stessa fiducia (e autostima) che questo gruppo ha dimostrato di avere (a grandi quantità) nel suo dna. Adesso c'è da compiere un ultimo sforzo per non vanificare quanto di buono fatto fino adesso. Sarebbe un peccato gettare alle ortiche i risultati finora profusi. La "banda Vitucci" merita di staccare il pass per la post season. Deve solo dare un ultimissimo colpo di reni. Classifica - Più che guardare avanti (a quota 28 punti, il gradino più basso del podio dista solo due punti), la Happy Casa deve guardarsi soprattut- to alle spalle. Oggi Brindisi ha gli stessi punti di Varese (26), ha due lunghezze di vantaggio sull'accoppiata Cantù-Trento (24), quattro sul duo Bologna-Trieste (22) e sei sulla coppia Sassari-Brescia. Per Banks e soci diventa fondamentale il face to face di domenica con l'Openjobmetis Varese, dove l'imperativo è conquistare la posta in palio, magari anche provando anche di ribaltare il -18 del match d'andata. Così come sarà indispensabile violare il campo di Reggio Emilia in modo da approcciare con meno pressione le successive tra partile (con Venezia in casa, Bologna e Cremona fuori). Infermeria - È la nota dolente di questo scorcio di stagione. A Brescia coach Frank Vitucci ha dovuto fare di necessità virtù stante le assenze di Devondrick Walker (stagione praticamente finita per il giocatore statunitense) e Adrian Banks (problemi al pollice della mano destra). L'allenatore veneziano spera di poter recuperare il suo capitano in vista della prossima delicata sfida con Varese, in attesa di avere a pieno regime Wes Clark rientrato proprio domenica a Brescia dopo tre mesi di assenza per infortunio. E stato un rientro difficile il suo, una prestazione assolutamente anonima quella fornita dal folletto nativo di Detroit. Solo 11 minuti di utilizzo (7 punti a referto con 3/9 totale dal campo) all'interno di una partita nella quale ha fatto tanta, tantissima fatica (a -8 di plus/minus). «Abb