La ricetta di Matteo Lanza «Servono difesa, cattiveria agonistica e pubblico» «Difesa, cattiveria agonistica e pubblico» Verso Pistoia-Reggio La ricetta del «samurai» Matteo Lanza per battere gli emiliani «UNA VOLTA LA PALLACANESTRO ERA DIVERSA: TANTI ITALIANI, MOLTI AVEVANO CASA A PISTOIA E DI CONSEGUENZA TUTTI VIVEVAMO LA CITTA'» Maurizio Innocenti PISTOIA contro Reggio è «la partita», quella che può valere una stagione. Di gare importanti Matteo Lanza ne ha vissute e giocate molte e soprattutto queste erano le sue partite. «Il basket è cambiato - spiega Lanza - lo spogliatoio era diverso, eravamo tutti italiani, molti vivevano a Pistoia e tutti vivevamo la città. Quando spiegavamo agli americani cosa fosse il derby contro Montecatini facevamo fatica a farli capire che era la partita della vita. Ora sono tutti americani che hanno una concezione diversa del risultato e sentono meno certe pressioni». Lanza, però, come viveva l'attesa di certe gare? «Io tutte le partite le vivevo praticamente in apnea dal ve- nerdì fino a lunedì e cercava di incanalare la tensione, la pressione positivamente perché solo così sapevo di poter essere utile alla squadra altrimenti sarei stato deleterio. Trasformavo in forza la carica che mi arrivava dall'attesa, dall'adrenalina che entrava in circolo e più una partita era importante e più forza avevo». IN GARE come questa un ruolo importante lo recita anche il pubblico. I giocatori riescono a trarre vantaggio dal calore dei tifosi e dal giocare in un palazzetto caldo. «Il pubblico a Pistoia - prosegue Lanza - ha sempre inciso, è sempre stato il sesto uomo e domenica dovrà sostenere la squadra dal primo all'ultimo secondo senza mai smettere di inci- tare e i giocatori dovranno non mollare mai fino alla sirena». Quando si arriva a dover giocare una partita che vale un campionato di solito si assiste a gare non belle, ma tirate. «QUESTE PARTITE, come tutte del resto, si vincono in difesa - ammette l'ex Olimpia Basket - Io se facevo fatica ad entrare in partita mi rifugiavo nella difesa, poi magari una palla rubata o un canestro faceva cambiare la mia gara. Difesa e cattiveria agonistica e poi con l'aiuto del pubblico sono sicuro che riusciremo a portarla a casa». Lanza domenica sarà al Pala Carrara? «Non lo so, ma non credo. Sicuramente sarò collegato e visto che domenica è il mio compleanno spero che mi facciano u