Più solida in difesa la Cantù dì Nic E in attacco sta cambiando pelle Basket serie A. Il raffronto tra la squadra prima allenata da Pashutin e adesso da Brienza La San Bernardo ora subisce 8 punti in meno di media. Con Carr e Stone si gioca diversamente FABIO CAVAGNA CANTÙ Cinque partite non sono molte in assoluto per sputare sentenze, ma intanto possono rappresentare un indice di tendenza sufficientemente attendibile. Cinque sono infatti le partite che l'Acqua San Bernardo ha giocato da che Nicola "Nic" Brienza è stato nominato - o promosso - capo allenatore. Al di là del percorso netto che costituisce il biglietto da visita che l'allenatore canturino sta esibendo all'opinione pubblica, il dato può essere ritenuto credibile per costituire, se non ancora del tutto unaprovaverae propria, quantomeno molto più di un semplice indizio per accertare la valenza delle prestazioni della squadra sotto la nuova guida. E dunque può anche essere proposto un parallelo con la Cantù di Evgeny Pashutin, il coach russo che aveva iniziato la stagione salvo poi darsela a gam-be dopo la seconda giornata di ritorno. Diciassette partite con la guida tecnica dell'Est alla quale sono seguite le cinque più recenti a conduzione brianzola. I numeri Dando un'occhiata ai numeri (a tal fine può giovare la tabella pubblicata afianco), ciò che più balza all'occhio sono gli oltre 8 punti in meno di media subiti dall'Acqua San Bernardo seconda versione: dagli 88.4 si è infatti scesi agli 80 tondi tondi. Con un incremento, peraltro, delle segnature nell'ordine di quasi 4 punti a gara Aumentati di poco i tiri da 2 - anche se messi a segno con per- centuali decisamente migliori (dal 53 si è passati al 58.2%) -scese - pur in questo caso lievemente - le conclusioni dall'arco dei 6.75 (con percentuali tral'al-tro in calo del 4.6%), su per giù simili le volte in cui ci si è presentati in lunetta (anche se poi le trasformazioni si sono incrementate del 4.2%). Si alza sensibilmente il numero di rimbalzi catturati che passa da 38.6 a 42.2, mentre calano di un paio di assist, le palle recuperate scendono da 5.6 a 4.8 e le perse aumentano da 14.7 a 15.4. Infine, balzo in avanti della voce "valutazione" che dall'87 giunge quasi a toccare quota 100 (98.2 per la precisione). Regole più ferree Si accennava a una squadra che dopo il passaggio di testimone in panchina becca decisamente meno punti. In effetti, Brienza ha dato regole più ferree in difesa, non tanto individualmente quanto proprio sul concetto di difendere di squadra, con indicazioni molto puntuali e perentorie riguardo come predisporsi nella propria metà campo a seconda delle situazioni: che si tratti di una transizione difensiva, di un'opposizione al pic-k'n'roll, di un aiuto da poi-tare su uno-contro-uno e via discorrendo. Del resto, la metodologia di lavoro dell'allenatore canturino è meno "globale" rispetto a quella del suo predecessore e decisamente più analitica, con un approfondimento maggiore del dettaglio. Tutto ciò nel solco di una tradizione, che è quella della scuola italiana, che contempla una didattica un po' più complessa rispetto a quella che caratterizza la scuola russa (sotto questo punto di vista, per dire, ci sono molte analogie tra Pashutin e Bazarevich. E lo stesso Kurtinaitis non si allontanala) troppo...). Le innovazioni Una squadra, l'odierna versione biancoverde, che sta dando l'impressione di possedere maggior solidità, anche se poi in attacco resta un cantiere aperto. E non potrebbe essere diversamente, dopo che hanno abbandonato la compagnia due giocatori del quintetto e i due che li hanno nel frattempo rilevati non hanno che un vissuto di sole tre settimane di allenamento accanto ai nuovi compagni. E se Tony Carr comunque era già "in attività", Tyler Stone era invece fermo da oltre un mese ed è approdato in città denunciando una condizione fisica non all'altezza. Insomma, ha fatto capolino in queste terre privo dell'adeguata lucidità fisica per poter esprimersi subito al meglio. Trattandosi di un elemento che fa proprio della fisicità e dell'energia - e non certo della tecnica e della qualità - i propri cavalli di battaglia ecco che non averlo al meglio dellaf orma non è stato il massimo. Naturale, inoltre, che Brienza stia apportando innovazioni tattiche poiché Stone non è certo quell'Uda-noh che consentiva di dare maggior ampiezza di gioco. Il cambio Mitchell/Carr E se Mitchell era un tipo di gioca- tore che prediligeva correre, partendo spesso in contropiede quando ancora il rimbalzo difensivo non era stato acquisito e soprattutto nella seconda parte di annata fungeva soprattutto da sponda, Carr al contrario è uno che deve avere la palla in mano anche perché si tratta del classico elemento che innesca più che quello che deve essere innescato. E dunque anche in questo caso cambia giocoforza il modo di stare in campo di quest'ultima versione dell'Acqua San Bernardo. I La metodologia di lavoro è diversa Molto più analitica e approfondita su tutti i dettagli Il confronto La Cantù di Pashutin Partite 17 % Vittorie 7 m vittorie 41,1 Media partita Pashutin I Media partita Brienza 838 87,6 88,4 Punti fatti Punti subiti Tiri da 2 tentati 46,4 (58,2%) Tiri da 3 tentati 20,2 (34,7%) ^^^^¦^^^^|18,6 (30,1%) ______Tiri liberi_______ (70,8%) ^^^^^^^^^^M 22,4 Rimbalzi Palle perse 14,7 ^^¦^^^¦15,4 Palle recuperate 5,6 MM 4,8 Assist 17,5 ^^^^^^^| 15,8 Valutazione 87 I