BASKET SERIE A IL NUOVO CAPITANO kk IL CAMBIO DI ROTTA NON RIUSCIVAMO PIÙ AD ESSERE UNITI COMEALL'INIZIO, CI SIAMO RIMESSI IN CARREGGIATA: CONTA SOLO QUESTO «Virtus, ora ci divertiamo Djordjevic ha carisma» Aradori «Stavamo perdendo il gioco di squadra» Massimo Selleri ¦ Bologna DA QUALCHE settimana capitano della Virtus, Pietro Aradori traccia un primo bilancio di questa sua nuova esperienza. «E' stato un periodo turbolento, pieno di cambiamenti dato che da quando c'è stata la pausa per la nazionale sono successe tante cose e credo in questo momento sia opportuno sottolineare quelle positive: abbiamo passato il turno di Champions e in campionato abbiamo fatto una bella vittoria in trasferta. Ci siamo rimessi in carreggiata e questo è quello che conta». La squadra aveva perso la voglia di giocare insieme prima dell'arrivo di Djordievic? «Sì. All'inizio dell'anno facevamo partite molto più di squadra e poi con il passare dei mesi, con un po' di cambiamenti all'interno del sistema, non riuscivamo più ad essere così uniti e a giocare nella giusta maniera, come invece è successa nelle ultime due partite. Con Le Mans abbiamo sempre avuto il controllo della situazione e non era così scontata la vittoria a Torino, anche se la classifica diceva che eravamo nettamente favoriti, ma il nostro cammino in trasferta ha ancora un bilancio negativo». Quali sono i compiti del capitano? «Ognuno ha il suo modo di interpretarlo. Per me la priorità è fare gruppo, fare un passo in avanti verso i compagni ed essere il primo a dare l'esempio. Questo non significa solo avere un certo atteggiamento quando si scende in campo e tutti ti guardano, ma significa muoversi in un certo modo all'interno dello spogliatoio, quando non ti vede nessuno, e fare delle cose che solo i compagni sanno. Bisogna togliersi qualcosa per darlo alla squadra o per aiutare un compagno: non ho la presunzione di riuscirci sempre, però per la mia esperienza e per come sono fatto penso che questo sia il modo migliore di essere un capitano». ATTENTI Alexsandar Djordjevic in allenamento con la Virtus: il nuovo coach ha debuttato con due vittorie contro Le Mans e Torino. Nella foto piccola in alto, Pietro Aradori (Ciamillo) Cosa si aspetta Djordievic da chi ricopre questo ruolo. «Mi ha parlato diverse volte e sono molto contento. Da una persona come lui, con quel passato da giocatore, io ho solo da imparare. Ha molto carisma e riesce a trasmetterlo alla squadra. Mi ha chiesto come mi sento ad essere sia il capitano di una società così importante che della nazionale ed è molto attento a tutto quello che ri- Ray Alien e il selfie «Quando l'ho visto arrivare per salutare Chalmers, non ci credevo che fosse lui» guarda la squadra. Non ci sono state richieste particolari». Cosa ha pensato quando ha visto Ray Alien in palestra? «Quando è arrivato stavamo facendo allenamento, e io pensavo fosse una visione, che non fosse veramente lui e che mi stavo confondendo. Appena ho realizzato avrei voluto fare una foto, ma non c'è stato tempo essendo venuto ?ui solo per salutare velocemente Ihalmers. Mario si è confermato super, perché quando gli detto di