Alma al completo Der preparare a gara-spareggio contro i canturini HrvojePeric Domenica al palaDesio di fronte il secondo e il terzo attacco del campionato. Ma i biancorossi hanno una rotazione più ampia Lorenzo Gatto TRIESTE. Stessa filosofia di gioco, due modi diametralmente opposti di perseguirla. Trieste e Cantù, di fronte in una sorta di vero e proprio spareggio play-off domenica al palaDesio, sono rispettivamente il secondo e terzo attacco del campionato. Squadre frizzanti (87 punti di media a partita l'Alma, quasi 85 i brianzoli) che sulla fase offensiva cercano di trovare linfa per arrivare alla vittoria. La differenza? Nella rotazione degli uomini. Se Trieste ne ruota dieci, dividendo minutaggio e responsabilità nell'arco dei quaranta minuti, Cantù viaggia a oltre trenta minuti di media a partita con i suoi americani trovando dalla panchina l'apporto degli italiani La Torre e Parrillo. Stessa filosofia, un impiego di uomini decisamente diverso. I brianzoli, soprattutto dopo la partenza di Mitchell e Udanoh, con le sette vittorie consecutive inanellate in questo girone di ritorno confermano come una panchina lunga non è indispensabile per competere ad alto livello. Filosofie a confronto in un match che domenica non farà prigionieri. Reduce dalla sconfitta casalinga rimediata a Trento, l'Alma deve andare a caccia del suc- cesso se vuole mantenere viva la speranza di conquistare un posto play-off. Lasciare i due punti sul parquet di Desio vorrebbe dire veder scappare i brianzoli e ritrovarsi a 22 punti in classifica con sette partite da giocare. Avellino, Brindisi e Milano fuori, Cremona, Reggio Emilia, Venezia e Sassari in casa. Un percorso in salita che renderebbe estremamente complicata la rincorsa a quei 32 punti che dovrebbero essere la soglia per raggiungere la post season. Quale Alma si presenterà domenica sul parquet del palaDesio? Le notizie che filtrano dall'AUianz Dome parlano di una squadra in salute che nel corso della settimana ha lavorato al completo cercando di prepararsi al meglio. Serviranno grinta, determinazione e cattiveria agonistica per uscire con i due punti da un palazzo che, sulla scia dell'entusiasmo creatosi, è pronto a stringersi attorno all