L'avversario Pesaro ritrova Djordjevic dopo sette anni ¦ Pesaro NONOSTANTE Djordjevic vesta i panni dell'allenatore ormai da 13 stagioni, non sono molti i precedenti fra lui e Pesaro, di cui ha vestito la maglia nel biennio dal 2003 al 2005, l'era-Amadio, lasciando l'Adriatico a metà della seconda stagione. Nella prima, in coppia con Alphonso Ford, aveva regalato mirabilie, un po' meno bene andò la seconda. Sasha, smessa ca-notta e pantaloncini a Milano, ha iniziato ad allenare proprio all'Olimpia nel 2006/2007, ma in quell'annata la Vuelle stava risalendo la china dopo il fallimento e si trovava in Legadue. Tornata in Al la stagione seguente, Djordievic era già andato via. Tornò in Italia per un solo campionato, il 2011/2012, l'ultimo sul grande palcoscenico per la Benetton Treviso e anche l'ultimo ai massimi livelli per la Scavolini Siviglia. Dj non è mai riuscito a batterla la Vuelle perché in quella stagione la Pesaro di Daniel Hac-kett, forte di stelle straniere come James White, Ju-maine Jones e Ricky Hickman, riuscì a vincere entrambi i confronti: 83-73 a Pesaro con 20 punti di White e 19 di Jones, 66-77 a Treviso con 21 di White e 14 di Lydeka. Si ritroveranno domani sera al Pala-dozza, con il serbo sulla panchina della Virtus, altra grande rivale dei bei tempi. Nessuno dei due club viaggia più ai livelli che desidererebbe, ma certamente le V nere, che disputano una coppa europea e sono ancora in corsa per i playoff, vedono il basket da una prospettiva migliore rispetto ai pesaresi. E l'ingaggio di un nome come Mario Chalmers, l'altro giorno visitato in allenamento addirittura da una star Nba del livello di Ray Alien