L'ANALISI Quattro possibili chiavi per pareggiare il conto: dai lunghi atipici al riscatto di Wright Raffaele Baldini TRIESTE. Play-off, ovvero quando nulla si inventa ma tutto si modifica a piccole dosi. Cremona e Trieste si sono "annusate" per la terza volta in stagione, con una garal a favore della Vanoli per una miglior gestione dei possessi finali. Quali potrebbero essere le chiavi biancorosse per pareggiare la serie? LUNGHI ATIPICI, ÈL'ORA? Scardinare il game-plan di coach Dalmasson sarebbe come chiedere a Zeman di non fumare. Per cui sarà probabile vedere nel quintetto di partenza Knox abbinato al tronco d'ebano Mathiang. Resta il fatto che Mosley con la sua dirompente verticalità e attitudine difensiva, assieme ad un ottimo Da Ros o a Peric sgravato di falli, è l'anticorpo migliore. Si potrebbe osare una coppia Mosley-Knox per mettere in difficoltà la batteria di lunghi Vanoli, composta da un solo elemento, Mathiang; operazione però lontana dal "sistema" dalmasso-niano, esaltato dalle transi- zioni rapide con5 piccoli. EVITARE I TIRI DATRE Senza scomodare monsieur Lapalisse (La Palice in origine ndr), l'impressione è che i tiri da oltre l'arco siano per i lombardi nettamente più incisivi che quelli da due punti. Non per un fatto numerico (tre vale più di due), semplicemente perché mettono in ritmo la squadra votata al "run and gun". Alle volte, Die-ner su tutti, c'è la volontà di forzare qualche conclusione nei primi secondi, anche fuori dagli schemi, proprio per scuotere compagni di squadra e pubblico. Paradossalmente una schiacciata di Mathiang ha un peso specifico nettamente minore. WRIGHT, LA GARA DOPO.. . Siamo quasi a livello statistico: quando Wright manca la partita, la rappresentazione successiva è una sintesi di dominio cestistico sui 28 metri. Un giocatore della sua levatura, ma soprattutto dalla personalità sconfinata, non aspetta altro di vedere alzata la palla a due del match dopo per rifarsi con gli interessi. Non sarà un pensiero rivederlo al meglio, quanto trovare Peric e Dragic sono sembrati troppo nervosi, serve maggior controllo in regia un alter ego un po' più sano del Lobito attuale. BIG MENO UMORALI Il giocatore di livello superiore è anche chi più si lascia scivolare addosso i problemi/provocazioni durante il match. Diverse volte nell"anno Peric e Dragic sono apparsi come in balia degli eventi; falli non fischiati o fischiati con troppa fiscalità, contatti ruvidi digeriti male, insomma tutto quello che è ascrivibile da una sfida da play-off potrebbe inficiare le prove dei due. Trieste ha troppo bisogno dei propri condottieri