Vitucci: stanchi nel finale ma non è ancora finita " SASSARI - «Non è finita». Lo dice a chiare lettere Frank Vitucci, il coach del Brindisi. Il 2-0 non lo preoccupa per due motivi, perché sa di avere di fronte una corazzata e perché, in Puglia, saranno due partite (lo spera...) di fuoco. «Abbiamo combattuto come dei leoni finché abbiamo resistito in termini numerici. Poi, nell'ultimo quarto, le triple di Sassari hanno avuto la meglio contro la nostra vista annebbiata. Non ho molto da dire ai miei se non che abbiamo fatto fatica a rimbalzo, ma garantisco che non siamo morti. A casa nostra giocheremo al massimo delle nostre possibilità sino all'ultimo secondo». C'è spazio per Lina punta di polemica. «Per questa gara i Uberi sono a posto (riferendosi anche a quelli di Sassari ndc), poi se la regola dei tre secondi esiste ancora mi farebbe piacere che mi venisse chiarita perché, visto la differenza di stazza, per noi è davvero complicata portarla a ca- sa». Lo snodo? «Sassari ha meritato di vincere ma su una gara così intensa, alla fine, abbiamo pagato un po' di stanchezza. Riuscire a prendere dei rimbalzi contro giocatori forti e di stazza come Cooley e Thomas non era facile, noi facciamo tutto quello che possiamo con la squadra che abbiamo. I ragazzi danno l'anima e io, più di così, ai miei non posso chiedere. Forse manca qualche dettaglio ma se nell'ultimo quarto loro hanno fatto 5/7 da 3 e noi 3/11 qualcosa c'è..». Gli chiedono dei 32 punti subiti nel finale. «Non è mica facile giocare contro questi caterpillar. C'è uno sbilanciamento di taglia e di profondità, nonostante questo siamo riusciti a fare del nostro meglio. Forse prima, giocando una volta alla settimana, avevamo modo di recuperare di più. Ad ogni modo la mentalità di questi ragazzi prevede che si possa reagire tutte le volte che si sono trovati spalle al muro». E questa è una di quelle volte. Sull'altro fronte il Pozz è l'immagine della felicità. Questo 2-0 gli calza a pennello. «Devo dirvi la verità», afferma ai cronisti, «ormai le mie dichiarazioni, dopo che le leggo, mi fanno sentire uno scemo. Gli altri fanno commenti intelligenti e tecnico tattici, io sono qua per la diciottesima volta a ringraziare i miei ragazzi. Non c'è altro da aggiungere: io sono grato a questi giocatori per quello che stanno dando ad una città intera, ad un'isola. L'unico concetto cestistico che posso aggiungere è che abbiamo una squadra fortissima che non molla mai, che gioca con intensità, e quindi la mia gratitudine è ancora più importante per i miei». Tanti giocatori in doppia cifra: «Segno di diversificazione contro una grande difesa. Si è vero, poi, ad ogni frangente, c'è un protagonista diverso. I giocatori sono contenti di vedere un compagno di squadra caldo, oggi (ieri sera ndc) Stefano Gentile ha superato il padre, forse Nando si arrabbierà con me, ma ha fatto una gara pazzesca, così come Cooley per la sua capacità di attirare la difesa avversaria. Achille mi sta stupendo per continuità, .lamie ha dato segnali importanti, ci farebbe comodo avere Tyrus, poi parlare di Spissu è superfluo, credo che sia uno dei giocatori più forti italiani e che merita la nazionale». Brindisi avvisata, insomma, per gara 3. «A Brindisi avevo vissuto una parentesi negativa, subendo immeritatamente un mini attacco, ma grazie al fair play di questa società, sono sicuro che avremo un'accoglienza sportiva da paite del pubblico. È giusto che si accenda e probabilmente l'Happy Casa avrebbe potuto vincere entrambe le gare qui in Sardegna». Sassari c'è e lo si è visto. N. Case. (Agenzia Mega Press) Adrian Banks (2