I numeri della carriera 21 50tn\5 Al timone La prossima stagione sarà la 21*' dì Stefano Laudi alla guida della Pallacanestro Reggiana Un piccolo esercito Sono i giocatori che hanno vestito la maglia reggiana nell'era-Landi portando la nostra città al vertice Grandi gioie Le vittorie in Eurochallenge e in Supercoppa, due promozioni in Al e uno scudetto Under 20. «O arriva qualcuno o la società sparisce» Landi saluta e lancia Videa-Polisportiva: «Questo sarà il mio ultimo anno nel basket» di DANIELE BARILLI PAROLE nere. Parole bianche. E parole grigie. Le parole hanno sempre un peso. A volte hanno pure un colore. E bisogna saper cogliere tra le sfumature. Come tra i dettagli di un quadro. Perché quelle che ha pronunciato ieri Stefano Landi, da 21 anni patron della Pallacanestro Reggiana, sono state parole di tutti i colori. E' partito con le parole nere. Che, ad un certo punto, sono diventate parole nerissime. «Questa che sta per cominciare -ha detto all'inizio della sua lunga conferenza stampa Landi - è l'ultima stagione in cui il sottoscritto guiderà la Pallacanestro Reggiana. Era una decisione che avevo preso già da tempo e i risultati del campionato appena concluso non c'entrano nulla. Anzi, se le cose fossero andate meglio, probabilmente avrei fatto questa conferenza stampa anche prima. Ho preferito aspettare per evitare di creare ulteriori turbative alla squadra e all'ambiente nel momento in cui si lottava per restare in serie A. Ho 61 anni e gli ultimi 21 anni li ho passati nel basket: sono un terzo della mia vita ed è un periodo lungo. Sono molto felice di continuare ancora per un anno poi, però, Reggio dovrà trovare un'alternativa al sottoscritto. C'è un anno di tempo per farlo e credo che sia un tempo abbastanza lungo per individuare il condottiero che guidi la Pallacanestro Reggiana per i prossimi 20 anni». Parole nere perché, lo diciamo fin da ora, sperando che i fatti ci smentiscano, non sarà semplice trovare un degno erede. Che sono diventate nerissime quando Landi, a precisa nostra domanda su cosa potrebbe succedere se il 30 giugno del 2020 non ci fossero alternative, è stato esplicito. «Se a quel punto non ci saranno alternative al sottoscritto, la società finirà. E' un dato di fatto. In passato, purtroppo, ci sono stati esempi importanti come quelli di kk SORPRESA E PROPOSTA «Ho parlato con Quintavalli e sarei molto favorevole a costruire qualcosa insieme magari coinvolgendo anche il rugby e Grassi» Benetton, Scavolini e Stefanel. E' un'ipotesi a cui, però, non voglio neppure pensare: sono fiducioso che in un anno si possa trovare una soluzione». Il futuro, insomma, è appeso a un filo. Però... Però a questo punto sono arrivati anche messaggi più ottimisti. LE PAROLE grigie, infatti, sono arrivate alle prime domande. Per la serie: se arrivasse qualcuno e le chiedesse di restare in società e di affiancarlo? «Perché no? Non escludo nulla. Posso aggiungere che la società dovrà andare in mano a qualcuno che mi piaccia. A quel punto la potrà avere a 0 euro e a 0 debiti. Squinzi? Non credo proprio sia interessato al basket. Poi, chissà, magari domattina legge queste mie parole e mi chiama...». IL MESSAGGIO, insomma, ci pare chiarissimo. Landi sarebbe anche disposto a restare all'interno del club senza però avere tutto il peso finanziario sulle proprie spalle. A questo discorso, poi, si è legato un altro tema estremamente intrigante e interessante. Un tema da parole bianche e piene di speranza. Perché quando è arrivata la domanda su una possibile polisportiva cittadina, Landi non si è tirato indietro. «Sarei molto favorevole a questa idea. So che ci sarebbe da fare un lavoro enorme, ma io non ho mai detto no. La verità è che, in passato, non ci sono mai stati interlocutori a causa delle tante vicissitudini del calcio. Adesso la situazione mi sembra diversa. Vi dirò di più - ha rivelato un po' a sorpresa Landi - con Quintavalli ne abbiamo già parlato. Poi c'è anche una realtà importante come il rugby che grazie all'impegno di Grassi è arrivato ai playoff. Sarebbe un'idea bella perché ci sarebbero opportunità sia di marketing che di sponsor». Parole nere, parole grigie e parole bianche, insomma: tra un anno vedremo quali di queste parole diventerà realtà. © RIPRODUZIONE RISERVATA REGGIO NEL CUORE Stefano Landi, 61 anni, è titolare dell'azienda Landi