Happy Casa, stasera conta solo vincere ? ma serve un impresa Moraschini suona la carica: non so se riusciremo ad allungare la serie, di sicuro noi non molliamo Basket Alle ore 20.45 il PalaPentassuglia ospita gara 3 dei play off scudetto. Sassari è in vantaggio 2-0 di Antonio RODI BRINDISI - Ora serve una vittoria per tenere aperta la serie. La Happy Casa fa leva anche sul fattore PalaPentassuglia per allungare i giochi con la Dinamo Sassari. Stasera (palla a due ore 20,45 con diretta su Rai Sport Hd) non ha alternative: deve battere la formazione sassarese per proseguire il cammino. Indispensabile battere gli isolani al terzo tentativo, solo così i biancazzurri si guadagneranno il diritto di ritornare in campo venerdì, sempre nell'impianto di contrada Masseriola. La doppia sconfitta maturata in Sardegna ha sicuramente lasciato l'amaro in bocca. È uno 0-2 fin troppo severo per la compagine allenata da Frank Vitucci, che in entrambe le circostanze è sempre stata in partita mettendo pure 0 naso avanti in più di una circostanza. Brindisi ha dato un saggio della sua forza, delle qualità dei suoi attori protagonisti, del suo gioco di squadra fluido e dinamico. Pur nelle difficoltà di un roster giunto al momento più importante della stagione con rotazioni ridotte ai minimi termini. Eppure la "banda Vitucci" ha sempre risposto presente in tutte e due le partite giocate sui legni del PalaSerradimi-gni. Il doppio svantaggio, inutile negarlo, è un pesante fardello, mettendo Moraschini e compagni di fronte alla consapevolezza di non poter più sbagliare al cospetto di un avversario comunque di spessore, vincente grazie anche ai valori dei singoli. «Non so come finirà. Non so se riusciremo a vincere e allungare la serie. Ma non molliamo, non è neh'identità di questa squadra». Così Riccardo Moraschini nell'immediata vigilia della gara odierna. Il margine di errore è ridotto ai minimi termi- ni, pari a zero. Ma questo non spaventa i biancazzurri, che confidano molto nella spinta dei loro sostenitori. Non c'è spazio per i rimpianti, questo Frank Vitucci ed i suoi ragazzi. Ma tutti sono fermamente decisi a voler vincere le prossime due partite e poi tornare a giocarsi il passaggio del turno a Sassari per la bella. L'aspetto mentale giocherà un ruolo determinante in una serie molto più equilibrata rispetto a quanto oggi dica il doppio svantaggio. Davanti al suo pubbhco la Happy Casa è capace di trasformarsi. Lo ha fin qui dimostrato nel corso della stagione regolare. Le premesse per regalarsi (e regalare) una notte da leoni ci sono tutte, nonostante la differenza di condizione mentale rispetto ad una Dinamo che, dal canto suo, ha tra le sue mani il primo match ball per chiudere i giochi. Brindisi dovrà cercare di limitare la forza d'impatto altrui, soprattutto nel pitturato dove, sia in gara 1 che in gara 2, Sassari è stata unica padrona assoluta, dominando in toto a rimbalzo (46 palloni di media tirati giù di cui 15,5 in attacco contro i 26 di Brindisi, di questi 7,5 offensivi). Sarà una delle chiavi di lettura del match, così come la maggiore solidità difensiva che, ovviamente, i biancazzurri dovranno sprigionare sin da subito. La Dinamo viaggia come una Ferrari (18 risultati utili consecutivi tra campionato e coppa, sette volte in stagione oltre quota 100 punti realizzati che ne fanno la squadra con la media punti più alta della lega), ma Brindisi può ancora fermarla. Potrebbe essere l'ultima partita di una stagione semplicemente meravigliosa, ma Banks e compagni vogliono regalare ad un'intera città almeno un'altra notte magica. E' il momento di un fragoroso arrembaggio, sapendo benissimo che questo gruppo ha oramai abituato tutti a grandissime imprese. Riccardo Moraschini e coach Frank Vitucci credono nell'impresa del Brindi