Basket E' divorzio tra OriOra e Giulio lozzelli lozzelli, divorzio storico dai biancorossi OriOra II dirigente, da sempre legato alla società, lascia a giugno. Si va verso un totale rinnovamento UNA DECISIONE CHE SPIAZZA. IL NUOVO CORSO PUNTA A RIPARTIRE DOPO DUE STAGIONI TRAVAGLIATE, L'ULTIMA DISASTROSA Maurizio Innocenti LA RIVOLUZIONE bianco-rossa è iniziata e già sono cadute le prime teste. L'addio di Michele Stilli era già stato dato dal diretto interessato, ora è arrivato anche quello di Giulio lozzelli, un pezzo di storia del basket pistoiese, che da giugno non farà più parte del Pistoia Basket. Un annuncio che inevitabilmente lascia spiazzati anche se nell'aria si avvertiva qualcosa perché si tratta di un personaggio che ha attraversato due ere del basket cittadino, con l'Olimpia Basket prima e il Pistoia Basket poi. lozzelli in tutto questo lungo periodo ha svolto il suo compito sempre con grande professionalità e competenza finendo per essere uno dei dirigenti più apprezzati del panorama italiano. Ha sempre lavorato a testa bassa e con le poche risorse a disposizione è riusci- to a regalare a Pistoia annate memorabili e giocatori di altissimo livello. Elencarli tutti sarebbe troppo lungo e sicuramente ne dimenticheremo qualcuno così come i successi, basta citare le promozioni. La società, o meglio il nuovo corso, ha deciso di intraprendere la strada del totale rinnovamento facendo piazza pulita di quella che era la vecchia gestione. Una scelta coraggiosa visto che, senza andare troppo in là con gli anni, la vecchia società ripartendo da zero dopo la scomparsa dell'Olimpia in 13 anni ha riportato Pistoia nella massima serie e nei 6 anni di serie A per tre volte ha conquistato i playoff, ha visto due suoi allenatori essere eletti a miglior tecnico dell'anno, ha raggiunto per la prima volta nella storia l'accesso alle Final Eight e un primato in classifica durato diversi mesi. La nuova società ha deciso di cambiare tutto cancellando con un colpo di spugna chi ha contribuito a fare la storia per cui avrà il compito e il dove- re di fare meglio. Dopo due stagioni travagliate, l'ultima disastrosa, da quest'anno è lecito aspettarsi di più. Non più una squadra che annaspa nelle ultime posizioni e che riesce a vincere 5 partite sul campo e salvandosi per le disgrazie altrui, ma una squadra che come minimo disputi una stagione tranquilla veleggiando a metà classifica. Del resto il motivo per cui si decide di cambiare è perché si pensa di poter fare meglio altrimenti tanto valeva lasciare le cose come stavano. A questo va aggiunto che il nuovo corso, oltre a dover trovare le figure giuste per sostituire chi è andato via, altra impresa non facile, dovrà anche riaccendere la fiammella dell'entusiasmo che in questo momento continua a rimanere accesa solo per puro miracolo. Decenni di impegno Grande professionalità e competenza e ottimi risultati ottenuti nel tempo GIULIO IOZZELL Dirigente di spicco nel panorama c