Vitucci: posso solo dire grazie Gaffiiey: lo 0-3 è bugiardo " BRINDISI - Resta l'amarezza ma al tempo stesso la consapevolezza dell'annata straordinaria vissuta da un gruppo che ha fatto sognare ad occhi aperti un'intera tifoseria. Emblematiche le lacrime dei giocatori biancazzurri alla sirena del 40' : dicono tutto e molto di più. Rimane il rammarico per una serie nella quale l'Happy Casa Brindisi non ha avuto la fortuna dalla sua, perché all'appuntamento è arrivata con le rotazioni ridotte al lumicino per via degli infortuni. Un lungo, lunghissimo applauso ha salutato Banks e compagni. Loro hanno ricambiato salutando i propri sostenitori. Un legame rinsaldatosi domenica dopo domenica, partita dopo partita. Rimangono i fotogrammi di un'annata speciale, come da tempo non si viveva da queste parti, rimango- no i fotogrammi di una serata che resterà a lungo impressa nella mente dei presenti. «Non c'è che dire grazie a questa squadra - dirà coach Frank Vitucci neh'immediato post partita -. Abbiamo provato anche in questa occasione a tenere viva la serie, ci siamo andati molto vicini, come del resto era successo nelle precedenti due partite. Peccato davvero ma tant'è. Non ho nulla da rimproverare alla squadra, ha fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità. Ci è mancato quel pizzico di fortuna che in queste occasioni non guasta mai». Sulla stessa lunghezza d'onda anche Riccardo Mora-schini, uno dei mattatori della stagione biancazzurra. Giunto in punta di piedi a Brindisi si è subito ritagliato un ruolo di attore protagonista, tanto da diventare anche il miglior gio- catore italiano del campionato. «Che dire, dispiace per questa fantastica gente, che ci è sempre stata vicina, sin dall'inizio di quest'avventura. Volevamo regalare ai nostri sostenitori una vittoria che ci avrebbe spinto a giocare gara 4, così non è stato. Peccato, peccato davvero». «Grazie a tutti - sono invece le parole di Tony Gaffney -. Dispiace uscire di scena in questo modo, perché abbiamo dimostrato di esserci sempre. E uno 0-3 bugiardo, che non rende l'idea di cosa siamo riusciti a fare in tutte e tre le partite. Spiace anche per questa gente, spiace soprattutto per loro». Sull'altro versante l'aria ovviamente è ben altra. La 19a vittoria di fila (tra campionato e coppa) proietta Sassari alle semifinali in attesa di conoscere la sua prossima avversaria che uscirà dalla sfida tra Adrian Banks ringrazia a fine partita il pubblico dell'Happy Casa Brindisi. A sinistra, coach Frank Vitucci Milano e Avellino (i campani sono avanti 2 a 1 nella serie e hanno ribaltato il fattore campo). «Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, complessa e intricata. Così puntualmente è stata». Sono le parole di Gianmarco Pozzecco, il quale dal suo arrivo a Sassari ha completamente trasformato il gruppo a usa disposizione. Che oggi viaggia con il vento in poppa e sulle ali dell'entuasiasmo, ma soprattutto con la consapevolezza di avere le armi per puntare al colpo grosso. «Non posso che dire grazie un'altra volta ai miei ragazzi, che di partita in partita mi sorprendono sempre più. Non era facile venire a vincere qui a Brindisi, lo abbiamo fat