Varese piange: si è spento Tony Gennari il lutto Aveva 77 anni. Fu la pietra dello scandalo nella revoca dello scudetto del 1966 ìss - liXtr &tnti»ni Tony Gennari ha giocato nella grande Ignis vincendo una Coppa Intercontinentale e una Coppa dei Campioni La Pallacanestro Varese piange la scomparsa di Tony Gennari. Il playmaker-guardia oriundo che vinse una Coppa Intercontinentale e una Coppa Campioni con la maglia della grande Ignis è mancato all'età di 77 anni negli Stati Uniti. Il nome di Gennari è indissolubilmente legato alla beffa dello scudetto perso a tavolino da Varese nella stagione 1965/66:l'atleta laureato al Canisius College era arrivato in Italia nell'estate del 1964 dopo essere stato tagliato all'ultimo giro dei camp NBA dai New York Knicks, giocando come straniero di coppa nel 1964/65; grazie ai suoi avi originari di San Giovanni in Marignano la società prealpina aveva richiesto il suo tesseramento come italiano oltre ai due stranieri concessi dal regolamento dell'epoca. Il presidente deh'epoca Edoardo Bulgheroni - padre di Toto e nonno di Edoardo e Tony - ottenne la documentazione il giorno prima dello spareggio del 16 aprile contro il Simmenthal. Gennari scese in campo e fu decisivo nel successo 74-59 dell' Ignis entrando nel secondo tempo e segnando 10 punti negli ultimi 13', ma dopo un meselaFIP annullò il risultato del campo omologando la partita con il 2-0 a tavolino per Milano per una omissione del Comune romagnolo sulla pratica della naturalizzazione. Una decisione che creò polemiche infinite, portando aUe dimissioni dello stesso Bulgheroni; due anni dopo Gennari svolse il servizio militare in Italia e ottenne così la cittadinanza, tornando a Varese nel 1971 -72 (suo il canestro decisivo nella vittoria 70-69 contro Spalato in Coppa Campioni). Gennari era uno dei 14 giocatori inseriti nella Hall of Fame della Pallacanestro Varese che fu costituita nel 2006 in occasione del sessantesimo anniversario della fondazione del club. «Un playmaker-guardia di grande talento, ricordava molto Stan Pietkiewicz (straniero di Brescia negli anni '80, ndr) per la sua capacità con la palla in mano - lo ricorda Toto Bulgheroni, che fu suo compagno di squadra dal 1964 al 1966 -. In pratica dormì a casa mia per un anno; il suo grande rammarico era la mancata chance neh' NBA, nell'estate 1965 giunse a Varese una selezione di giocatori professionisti e nei primi 10 m