LE REAZIONI Gestaccio del sindaco a Mathiang Polemiche Vanoli nel dopogara Il presidente Mauro fa le scuse «Non voglio che da questa città parta un messaggio sbagliato. SI è trattato di un atto Impulsivo». Daniele: «Lotteremo fino alla fine» TRIESTE. Non mancano accenti polemici nel dopo partita. La causa? Il gesto che il sindaco Roberto Dipiazza ha rivolto a Mathiang alla fine del primo tempo. Un "dito medio" che non è andato giù allo staff della Vanoli e che Meo Sacchetti, in maniera assolutamente tranquilla, ha rimarcato al termine della sua conferenza stampa. A fare le scuse alla società lombarda ci pensa il presidente Gianluca Mau-ro.«Le ho già fatte al giocatore e alla società- le parole di Mau- ro- ma ci tengo a farle anche pubblicamente perchè non vogliamo che da questa città parta un messaggio sbagliato. E' stato un gesto impulsivo, sicuramente sbagliato, detto questo la chiudiamo qua». A parlare per Trieste c'è Daniele Cavaliere «Cremona non muore veramente mai-sottolinea il golden boy triestino. Abbiamo avuto il pallino della partita in mano ma loro, davvero, ci hanno messo in difficoltà fino alla fine. Pensiamo adesso a gara-quattro, sarà una battaglia ma noi ci teniamo a vincerla e lotteremo fino alla fine». Dall'altra parte della barricata Sacchetti racconta così la partita. «Essere costretti a inseguire ci è costato in termini dilucidità. Abbiamo concesso troppe cose facili a Trieste e questo lo abbiamo pagato. E' stata una partita diversa rispetto alle due che abbiamo giocato a Cremona. Siamo andati sotto, rientrati la prima volta a quattro punti poi nel finale ci abbiamo provato ma non abbiamo trovato le giocate giuste per riportarci in parità». Trieste a 91 punti un lusso che la Vanoli non può permettersi. In vista di gara-quattro lavorare sulla difesa