basket. Dopo due anni termina un'avventura che non ha mai coinvolto il grande pubblico L9 Academy adesso è dì Tonno Fallito il progetto di Sardara, ceduto il titolo sportivo di Cagliari LA NASCITA L'annuncio dato dal presidente Giovanni Zucca con Bruno Perra(Fip): è il 28 giugno 2017 IL NUMERO 27 Gli anni senza Serie A2 di basket a Cagliari: 198O-2017 Doveva chiamarsi Dinamo Lab, Nell'anno precedente allo scudetto, nel 2014* Stefano Sardara aveva depositato in federazione questa società che avrebbe dovuto dar vita a Cagliari a un secondo polo regionale, in B o in Ah. Poi le ammissioni di Sassari all'Eurolega (al posto della fallita Siena) e del-rOHmpia proprio in B avevano modificato i piani del patron della Dinamo che si era trovato a gestire l'onere del più prestigioso torneo continentale e non voleva invadere, in quel momento, il territorio del Sud: la squadra "Lab" è diventata così quella del basket sas- sarese in carrozzina. Ijàh diventa Academy Ma il patron della Dinamo non ha mai smesso dì credere in quel suo progetto e tre anni dopo, nel 2017, è tornato alla carica. Dopo una lunga battaglia con altre società che ambivano a quel titolo, era riuscito ad assicurarsi il posto in A2 del Ferentino: ed è così che è nata la Dinamo Academy. A fine giugno l'annuncio del presidente dell'Esperia Giovanni Zucca che assumeva anche la carica di maggior dirìgente della neonata società, a metà luglio l'iscrizione, poi un mercato condotto a tempo di record per la creazione, di fatto, di una Under 23. Il coach era Zare Markovskì ma dopo aver firmato il contratto l'ex coach della Dinamo aveva ricevuto allettanti offerte dalla Turchia ed era stato sollevato dall'incarico a vantaggio di Riccardo Paolini. Da quel momento è cominciata la partita. Doppia: a caccia di vittorie per ottenere una tranquilla salvezza (poi raggiunta) ma soprattutto per catturare l'attenzione degli sponsor e l'affetto dei tifosi. La«k-fk-ll ix-sarUc Operazioni mai avvenute. Sardara, a fronte di una spesa dì 750,000 euro, confidava in almeno un migliaio di abbonati e altrettanti ticket al botteghino. Niente di tutto ciò; poche decine di spettatori al PalaPira-stu sono stati, fin da subito, un pessimo segnale della città. Peggio che assente: indifferente. La tanto decantata fame di basket del popolo cagliaritano (l'ultima A2. nel 1980) non era cosi tanta. La prima stagione è stata chiusa bene solo sul campo, ma con un deficit già pesante. La seconda stagione Sardara ha concesso però a Cagliari una prova d'appello. Rischiando grosso: perché se la squadra, affidata ad Alessandro Jacozza dopo l'esonero di Paolini e rinforzata con Janelidze e Diop, fòsse retrocessa, Sardara avrebbe perso anche il prezioso titolo sportivo. Trasferito a Torino. In pochi a Ca