Il general manager della società biancoblù spiega la filosofia che ha portato alla decisione
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Della Fiori: «È il più adatto La scelta è stata immediata»
laniele Della Fiori
«Abbiamo scelto non solo un
ottimo coach, ma anche una persona dalle indubbie qualità umane». Erano state queste le primissime parole spese da Daniele Della Fiori nei riguardi di Cesare Pancotto in occasione dell'annuncio da parte del club dell'accordo raggiunto con il coach marchigiano. Ieri, il general manager della Pallacanestro Cantù si è spinto oltre. «La carriera di Pancotto parla per lui e non ci sono parole che io debba spendere per presentarlo. La scelta di puntare su di lui è stata immediata non appe-
na v'è stata la possibilità - la
dichiarazione esplicitata "casa Paparelli" dal manager canturi-no -. Per la stagione che sapevamo avremmo dovuto disputare e che disputeremo, Cesare rappresentava e rappresenta indubbiamente il profilo più adatto e arrivare a collaborare con un personaggio di tale caratura è stato qualcosa di irrinunciabile. È un tecnico ampiamente navigato, eppure ancora animato da grandissima voglia e volontà di accettare con noi questa sfida», f.cav.
Mercato
Tassone potrebbe restare
Mentre si andrebbe verso la transazione dell'ultimo anno di contratto con Salvatore Parrillo, oltre alla riconferma ufficiale di Andrea La Torre (potrebbe partire titolare) non è da escludere che anche nella prossima stagione l'Acqua San Bernardo possa tenere con sé Maurizio Tassone. Se in un primo tempo, infatti, le
strade sembravano inevitabilmente dividersi, ora ci sarebbe stato un riavvicinamento tra le parti. Tassone potrebbe rappresentare il sesto esterno, con un americano dalla panchina per cambiare il "2" e il "3". Intanto ieri a C