OACI/ rT «E' STATO UN LUNGO CAMMINO DOPO L'USCITA DI SCENA
DA\Ol\E I DI BENETTON: CI RIAFFACCIAMO CON GRANDE UMILTÀ'
i iki ^nAMnr i->i-r«i->M^ LA VUELLE? FA MIRACOLI CON COSI'POCHE RISORSE...»
UN GRANDE RITORNO
«Ciao Pesaro, sono felice di rivedervi»
Gracis Treviso torna in serie A dopo sette anni, dietro la scrivania c'è l'ex play degli scudetti
gliato un americano perché non faceva al caso nostro e responsabilizzato il gruppo italiano finché non è arrivata l'occasione che aspettavamo. Non è un tipo espansivo, ma è un vincente ed un grande professionista: fa quello che serve per vincere, senza fronzoli. Aveva condannato Menetti in finale scudetto quando giocava a Sassari, stavolta lo ha aiutato».
Tre neo-promosse di rango.
«Sicuro. Fortitudo e Roma riportano tradizione al pari di Treviso, ma c'erano anche altre piazze come Verona e Udine che volevano riassaporare la serie A, non è stato facile risalire».
Come le vedi 18 squadre in A?
«Forse sono troppe per le potenzialità del basket italiano: sarà un campionato lungo a causa delle finestre Fiba, e due retrocessioni sono un bello spauracchio: noi vogliamo prima di tutto consolidarci, ci riaffacciamo con umiltà».
E Pesaro? «Leggo tante critiche, ma se la disponibilità economica è quella, dico che in questi anni hanno pescato spesso buoni americani. Perego non lo conosco ma due anni di contratto sono già un segnale di programmazione e fiducia nel futuro, mi auguro che arrivi qualche disponibilità economica in più che vi tolga un po' di ansia».
A presto, allora...
«Sarò a Pesaro per la festa del Porto e poi per quella dell'Inferno Bianco-rosso. Ogni tanto sento il bisogno di tornare da voi».
Elisabetta Ferri
" " erre»