DOMANI GARA 6 A SASSARI CON MUSCOLI E TANTO CUORE di MARIO CARTA Brutta no. Meno bella del solito forse, un po'più stanca, ma sempre la Dinamo. Anche se ha perso a Venezia e ora è sotto 3-2. E sarà bellissima la Dinamo domani a Sassari, a caccia del pareggio. ¦ C0NTINUAAPAGINA36 SEGUE DALLA PRIMA A SASSARI CON MUSCOLI ECUORE di MARIO CARTA Al Taliercio è stata durissima, per i sassaresi. Palla pesante, tanto macigna che per fare un singolo canestro c'era bisogno dell'energia che di solito serve per metterne dentro tre, e più passa il tempo e più diventa una questione di muscoli e di cuore con la testa che a un certo punto serve per guardarti intorno, se ancora ce l'hai. Non più in modalità pensiero e raziocinio ma con attivata in automatico la funzione "annusa- re", perché in Gara5 e in quel forno che è il PalaTaliercio si va avanti di pura istintività, si vive e si sopravvive di animalità cestistica nel gruppo. Nel branco biancoblù l'elemento alfa ieri è stato Marco Spissu, che ha provato a guidare tutti i compagni a caccia di ima preda che non era l'avversario ma il canestro dall'altra parte del campo, mentre difendi il tuo come fosse il tuo cucciolo, il tuo futuro. E' stata una partita durissima, un continuo, infinito mostrare denti e muscoli. E usarli, eccome. E' stata una partita tesissima. A elastico, per la Dinamo. Sotto di 9 poi appena di 2, ancora a meno quattordici e poco dopo con la palla del meno Uè che non entta, poi anco- ra sotto di 9 e si risale a quattro di distanza ma tira che ti ritira l'elastico così si smolla, il materiale cede e non garantisce più la risposta che servirebbe, la gomma si scalda, i legami chimici si allentano e risali sempre un po' meno e ti allontani sempre un po' di più e allora non basta arrampicarsi con le unghie, con i denti e quando non ne hai proprio più persino con l'anima, per riagguantarli. Adesso a Venezia per prendersi lo scudetto basta una sola vittoria, mentre alla Dinamo ne servono due. Si gioca domani a Sassari, e Sassari vuole giocare ancora ima volta