MISSIONE SCUDETTO » GARA5 Dinamo battuta ma non vinta Ora a Sassari per il pareggio Biancoblù sempre sotto, Venezia va sul 3-2 e domani al PalaSerradimigni ha la chance per il tricolore Clima teso per le dichiarazioni pre-gara degli orogranata ma sul campo solo Spissu è stato all'altezza di Andrea Sini » INVITO A MESTRE Spalle al muro, niente più margini d'errore, nessuna possibilità di commettere passi falsi. La Dinamo perde 78-65 Gara5 della finale scudetto, la Reyer Venezia si porta sul 3-2 e domani sera al PalaSerradimigni avrà la possibilità di giocarsi il primo match point tricolore. La terza sfida nel forno del Taliercio finisce malissimo, con Pozzecco che sbotta in sala stampa, Gentile che va via zoppicando e l'entourage biancoblù con i nervi a fior di pelle. Sotto accusa ci sono le dichiarazioni della vigilia di De Raffaele e Casarin, coach e presidente dei veneti, che si sono la- mentati per la differenza di falli a favore della Dinamo. Risultato: l'arbitraggio ieri non è piaciuto a nessuna delle due parti. Da mangiarsi le mani. Ancora una volta il Banco parte male, scivola a -12 ma si riprende immediatamente, mancando però in più occasioni la zampata per ribaltare il match. I due momenti chiave sono stati il finale di secondo quarto, chiuso con un -4 (38-34) da mangiarsi le mani, e la parte centrale dell'ultimo periodo: con l'inerzia tutta a suo favore, Sassari non è riuscita ad andare oltre il -4 (68-64), fallendo due triple aperte con McGee e sprecando due palle d'oro con Pierre e Smith. A gridare vendetta sono ancora una volta le per- centuali da oltre l'arco (6/23, 26%) e i 9 tiri liberi lasciati sul ferro (13/22), ben prima che la Reyer prendesse definitivamente il largo. Le giocate da star di Daye hanno fatto la differenza, mentre al Banco sono mancati i punti di un Cooley scarico. Sempre sotto. In quintetto parte ancora McGee, con Smith, Pierre, Thomas e Cooley. Venezia inizia con ben altro piglio rispetto a Gara4, difende duro e concede il primo canestro al Banco dopo oltre 2'30". Nel frattempo Bramos e Llaynes hanno già scaldato la mano e Vidmar firma dalla lunetta il 13-7. Thomas segna 7 punti di fila (13-12) ma i biancoblù sono però troppo imprecisi e a fine periodo Venezia è avanti meritatamente 21-14. Il Banco parte ancora piano, Spis-su e Gentile non ingranano, Ce-rella trova la tripla dall'angolo (26-16), e dopo il fallo tecnico rimediato dal Poz, Tonut, fa +12 perlaReyer,31-19a7'10". La vera Dinamo. Spissu dà fiato ai biancoblù segnando 5 punti di fila, la difesa si mette in ritmo e i canestri di Polonara e Smith valgono il -3,32-29 a 4'45". Poz-zecco rimanda dentro Cooley, De Raffaele risponde con Vid-mar ma il Banco è pienamente in partita con Thomas, l'uomo in più, che fa commettere il terzo fallo a Daye e firma il 36-34. L'inerzia è tutta del Banco, che però è troppo impreciso e a metà gara può recriminare per i 4 punti diritardo, 38-34. Il baratro e la risalita. Dal possi- bile aggancio, dopo il rientro in campo la Dinamo si trova di nuovo in barca e incassa un parziale di 0-10, Cooley commette un antisportivo e Bramos piazza la tripla del +14 veneziano (48-34) a 7'27" dalla terza sirena. L'ingresso di Spissu cambia le carte in tavola: il play piazza riaccende il motore, piazza due triple ed è 48-44. Speranza e delusione. McGee perde una palla sanguinosa e Venezia ritrova subito il +9 con le triple di Daye e De Nicolao (60-51). Al 30' il Banco è a -7, 60-53, poi stringe ancora in difesa e Pierre fa -3, 60-57 a 7'50" da fine gara. Al momento del dunque la Reyer ritrova le giocate da campioni di Daye e Tonut, per il +9,66-57 a 6'40". Si sveglia finalmente Cooley, che riapre i gio- chi (66-61), Smith fa 68-64 ma la Reyer ha un favoloso Daye, che si carica la squadra sulle spalle, mentre dall'altra parte McGee non la mette mai. A 2'32" la Dinamo è a -9, 73-64, poi Vidmar stoppa Cooley e sulla schiacciata di Haynes a l'45" (75-64) è davvero finita. Si va a Gara5, ed è davvero l'ultima spiaggia. I sassaresi sono scattati male dai blocchi, hanno recuperato poi sono andati di nuovo sotto, si sono ripresi ma alla fine si sono dovuti arrendere aDaye, una sentenza Neir"acquario" con maschera e boccaglio Saluti dall'acquario. Ancora condizioni terribili all'interno del Taliercio. I tifosi sassaresi, stipati nell'acquario hanno pensato bene di appendere cartelli con su scritto "almeno metteteci l'acqua". Uno di loro si è presentato indossando maschera e boccaglio". Il tocco del campione. Lo scudetto deve ancora essere assegnato, ma qualche indizio sul possibile Mvp delle finali c'è già: Austin Dayeancora una volta ha tirato fuori le castagne dal fuoco a Walter De Raffaele. Per lui ieri 20 punti in 20' con 7/9 al tiro e 7 rimbalzi. E soprattutto i canestri chirurgici segnati quando la Dinamo stava rientrando. Mani fredde. Ieri altri 9 tiri liberi sprecati dal Banco e un'altra pessima performance da oltre l'arco: 6/23 complessivo, con Smith, Thomas, McGee, Pierre, Gentile e Polonara che insieme hanno fatto 1/13. «fe /'/ Spissu, il migliore della Dinamo, e al centro Cooley stretto fra tre avversari Umana Reyer Venezia 78 65 1° quarto 21 -11 ¦ 2° quarto 38-34 ¦ 3° quarto 60-53 Dinamo Banco di Sa