Nuovo Cda perVarese Boggio vicepresidente Esce Monica Salvestrin ed entra Giuseppe Boggio nel nuovo Cda della Pali. Varese. Sciascia a pagina 40 Monica Salvestrin esce di scena. A sinistra il nuovo Cda della Pallacanestro Varese: Boggio, Polinelli, Bulgheronl e il presidente Vittorelli Varese ha un nuovo Cda Boggio vicepresidente BASKET Ridotti i costi ma serve l'intesa tra Ponti e Orgoglio Varese Budget sostanzialmente inalterato ma monte stipendi lordo più alto tra il 6 e il 7 per cento. Queste le indicazioni economico-finanziarie emerse dal consiglio di amministrazione della Pallacanestro Vare- se che ieri ha ratificato la nomina a vicepresidente di Giuseppe Boggio. L'imprenditore gallarate-se, consorziato della prima ora fra i fondatori del luglio 2010, era entrato lo scorso gennaio nel direttivo di Varese nel Cuore. Nella stanza dei bottoni del club biancorosso prende il posto di Monica Salvestrin, dimissionaria dall'incarico di braccio destro del presidente Marco Vittorelli, la quale faceva parte del direttivo dal 2014. Di fatto è una nomina a tempo: il Cd A attuale decadrà dopo l'approvazione del bilancio della stagione 2018/19 secondo quanto previsto dallo statuto. Ovviamente l'auspicio di Alberto Castelli è che la futura governance della Pallacanestro Varese possa esprimere gli esponenti dei tanto auspicati soci forti che affiancheranno il consorzio nel capitale azionario del club: l'obiettivo resta lo stesso espresso un mese fa su queste colonne, col termine del 31 dicembre per trovare la quadra tra l'operazione Orgoglio Varese e l'opzione di Gianfranco Ponti estesa fino al termine dell'anno solare. D'altra parte non ci sono alternative: solo l'unione tra tutte le componenti in gioco può fare la forza della Pallacanestro Varese; in caso contrario servirà un ulteriore - ma robusto - dimagrimento alla voce spese generali. Per i quali si è provveduto in parte negli ultimi mesi. La rinunione di ieri è servita anche per fare il punto della situazione sullo stato dell'arte dei conti per la stagione che verrà: in arrivo nuovi partner commerciali medi e piccoli che dovrebbero far fronte all'uscita di scena dopo 12 stagioni dello storico marchio Cimberio. Ovviamente la caccia agli sponsor non si ferma mai, in attesa di quantificare l'apporto di Orgoglio Varese per la stagione prossima ventura. Nel frattempo una razionalizzazione dei costi su vari fronti ha permesso di avere qualche risorsa in più da investire sulla squadra. Dai due contratti agli atleti delle giovarmi al cambio di sede da piazza Monte Grappa alla futura area adiacente l'Enerxe-nia Arena con relativa riduzione del personale degli uffici, dalla nuova convenzione per il palasport in fase di perfezionamento con il Comune alla rinuncia alla partecipazione alle coppe: tutte voci di uscita limitate per cercare di garantire un pizzico di competitività in più sul mercato all'area tecnica. Una scelta comunque ob- bligata per un club che anche nel 2018/19 chiuderà il bilancio in perdita, anche se per una cifra non preoccupante: di fatto nel giro di due anni si è ridotta ad un terzo. Negli ultimi due anni i supporti - esterni o interni - di Gianfranco Ponti e Rosario Rasizza hanno contribuito ad aumentare i ricavi, ma se i conti non tornano vanno anche ridotti i costi. Varese ha fatto un primo passo verso tale direzione, però i prossimi sei mesi saranno decisivi per capire se il club pot