«Caccia all'essenziale» basket Caja traccia l'identikit del giocatore che serve a Varese Attilio Caja chiede affidabilità e sostanza per l'ultimo tassello del mercato OJM. Uscito di scena James Blackmon, scartato da Trento ma destinato comunque a giocare una coppa sia pur all'estero, il coach pavese va in cerca di un giocatore dal rendimento sicuro: «Preferisco un 6 garantito anziché un 6,5 potenziale che poi può diventare 4,5: le risorse a disposizione per la guardia non sono infinite, dunque il margine di errore è molto alto. In definitiva non dobbiamo cercare il sostituto di Avramovic: per rimpiazzare Aleksa dovremmo cercare un giocatore da 200mila dollari o più, toccherà a Mayo e Vene fare più di Moore ed Ar-chie e a Peak fare meglio rispetto a Pistoia. Cerchiamo un giocatore che faccia la sua parte e che replichi le parabole di crescita da noi di Avrà ma anche di Okoye, Cain e Scrubb all'interno di un sistema rodato». Dunque bisognerà piazzare una scommessa che non sia però troppo azzardata, tra l'emergente Allerik Freeman che dopo la fine della Summer League disputata con Sacramento torna a dare attenzione all'Europa (il giocatore è interessato ma il suo agente sogna la Russia), o Tekele Cotton che in 3 anni di coppe a Ludwigsburg e Torino ha dimostrato affidabilità e sostanza pur non essendo una prima punta: «Con quello che abbiamo non possiamo prendere un giocatore di impatto garantito. Il Freeman o il Cotton di turno non sono Avramovic, ma andrebbero bene cerche sono funzionali al resto della squadra e coerenti con gli altri già ingaggiati. Però c'è bisogno che ciascuno faccia il 10 per cento in più rispetto all'anno scorso; ad esempio Cotton lo scorso a Torino produceva 10 punti di media, ma era la quinta punta, e nelle condizioni giuste potrebbe fare di più». Il tecnico dell'OJM chiarisce il suo pensiero anche alla luce dell'aumento delle retrocessioni e della necessità di rivoluzionare interamente il parco stranieri dopo le 5 conferme di 12 mesi fa: «Se uno di questi accettasse, in particolare Cotton, sarei molto contento, perché so che il pane e salame quotidiano necessario per vivere sarebbe garantito. Ostriche e champagne possono permetterseli Milano, Bologna, Venezia e Sassari; tutti gli altri, con 2 retrocessioni su 17 squadre, debbono stare molto attenti. Con un giocatore di garanzia avrei la sicurezza di non rischiare, consapevole che sotto un certo risultato non finiremmo mai. Se poi tutti riusciranno a fare la propria parte e la crescita del singolo supporterà quella della squadra, 2 più 2 potrà fare anche 5 e potremmo fare meglio di quel che spendiamo come accaduto due anni fa e l'anno scorso. Ma avendo dovuto cambiare 7 giocatori, anche se per colpa di nessuno, in una stagione nella quale raddoppiano sostanzialmente le retrocessioni, è meglio coprirsi le spalle per ogni evenien