BASKET CARPEGNA PROSCIUTTO I RADAR DEGLI SCOUT NBA SI SONO ACCESI SU HENRI E' UN 2.04 CON BALL HANDLING, TIRO ED ATLETISMO PLAY, NUOVE PISTE: SCOOCHIE SMITH E WEILER-BABB Drell, tre anni per diventare un big Vuelle Perego scommette sul 19enne estone: «Conosco il suo talento, sa che credo in lui» ¦ Pesaro E' TRIENNALE il contratto che legherà Henri Drell (foto) alla Car-pegna Prosciutto Basket Pesaro. Ala piccola di 2.04, Drell è nato a Tallinn, capitale dell'Estonia, il 25 aprile del 2000. Reclutato nel 2016 dal Brose Bamberg, è stato sviluppato per tre stagioni nelle giovanili e nella seconda squadra del club che partecipa alla Pro A tedesca (equivalente dell'A2 italiana), nella quale è diventato sempre più leader e protagonista fino a chiudere l'ultima stagione con medie di 13 punti e 4 rimbalzi a partita, prima di esordire nella BBL tedesca (la nostra serie A) sotto la guida di coach Federico Perego. Ecco perché c'è tanto del nuovo coach nella sua decisione di lasciare la Germania. «DRELL ha fatto una scelta molto forte perché rimanendo a Bamberg sarebbe diventato tedesco di formazione - conferma Perego -ma noi qui lo abbiamo ingaggiato come straniero e sa quanto credo in lui. Non ci sarà niente di regalato per Henri, come per tutti gli altri, ma conosco il suo talento: è un atleta esplosivo, con ottimo ball handling per la sua altezza; buonissimo tiratore, attacca il ferro con un gran primo passo ed ha visione e capacità di passaggio. Poi sa che dovrà mettere su massa per reggere i contatti fisici e così migliorerà anche in difesa». Un ragazzo entrato nel radar degli scout Nba da quando, a febbraio 2018, è stato eletto nel miglior quintetto del Torneo giovanile dell'Eurolega. Nel giugno dello scorso anno, poi, invitato all'Nba Global Camp di Treviso, si è messo in luce come uno dei più giovani e talentuosi di tutta Europa. Protagonista delle nazionali giovanili, ha già giocato minuti importanti nella nazionale maggiore dell'Estonia durante le partite delle qualificazioni ai Mondiali lo scorso febbraio. «Ha idee chiare su dove vuole arrivare e noi speriamo di poterlo aiutare - continua il coach -. Dentro di lui ha forti motivazioni e il campionato italia- no gli offre una grande chance». Una scommessa forte quella dello staff nel ruolo di ala piccola, dove Drell ed Eboua, entrambi 19enni, si divideranno i minuti: «Ma noi crediamo nei ragazzi - sottolinea con fermezza Perego -. La scelta porterà le sue conseguenze, ma siamo pronti a sostenerli perché hanno qualità: i rischi legati alla loro inesperienza saranno pareggiati dall'entusiasmo». SU UN TESSUTO piuttosto interessante anche se acerbo, o forse proprio per questo, adesso la Vuelle deve inserire l'architrave che reggerà il gruppo, quell'asse play-pivot che per quanto la pallacanestro sia cambiata, riveste ancora un'importanza fondamentale. E se per il pivot si scandaglia, per il play ci si è spostati su altre piste visto che Jon Elmore tergiversa. I nomi su cui sta lavorando lo staff sono quello di Scoochie Smith, che l'anno scorso aveva fatto bene alla Summer League coi Cavs e ha completato la stagione disputando i playoff greci con il Periste-ri, e di Nick Weiler-Babb, rookie usc